F1, GP Silverstone 2019: Vettel, che succede?

Pubblicità
Paolo Ciccarone
Sebastian Vettel nel Gran Premio di Gran Bretagna 2019 di Formula 1 ha commesso un altro errore evitabile. Cosa succede al tedesco della Ferrari?
14 luglio 2019

SILVERSTONE - Dargli addosso, ancora una volta, adesso è facile. Sebastian Vettel ha sbagliato contro Verstappen e ha rovinato la gara di entrambi. Dopo il traguardo il pilota della Ferrari è andato a scusarsi con Max, che ha accettato la stretta di mano. Sono cose che succedono quando si duella. La cosa eccezionale di Silverstone, semmai, sono state le battaglie con Leclerc senza alcun errore da parte di entrambi, quindi una botta può capitare. Il problema per Vettel è che mentre il suo compagno di squadra, più giovane, meno esperto e più aggressivo, non ne sbaglia una e se lo fa è in maniera leggera (vedi GP Austria col portone spalancato a Verstappen), Sebastian ne combina una ogni tanto. Al punto da pregiudicare il risultato finale.

A Silverstone non avrebbe vinto, questo è certo, ma un posto sul podio ci poteva scappare. Invece è stata la ciliegina sulla torta di un week end in cui ha patito il confronto col compagno di squadra. Non avere tutto sotto controllo è il problema principale di Vettel. Non sentirsi a proprio agio con la vettura, non capire perché l'altro (Charles) va come una scheggia e lui no, non riuscire a superare un avversario che una curva prima lo ha beffato all'esterno (Verstappen a Silverstone o Hamilton in Canada) è qualcosa che gli fa perdere la bussola. E qui le parole del team manager Mattia Binotto non aiutato a capire: "Con Seb parleremo dopo per capire cosa è successo" ha detto alla TV.

Ecco, se il team manager vuole capire è segno che anche in squadra non hanno le idee chiare. E quindi si ritorna al punto di partenza: Vettel, che succede? In Canada aveva corso benissimo, pole e vittoria sul campo (poi assegnata a Hamilton) da lì è sembrato quasi si fosse sgonfiato, come se affrontare le prove e la gara fosse un peso invece che una liberazione. Eppure le doti ci sono. Quando il team lo ha chiamato ai box per il cambio gomme, lui ha rifiutato per 5 giri, dimostrando di avere le idee chiare sulla strategia. Queste sono qualità che non ti inventi. Fino al momento dell'incidente con Verstappen. Adesso, senza santificare troppo la scelta di Vettel (certi telecronisti non hanno ancora capito che è sempre il pilota che chiama il cambio gomme, la squadra suggerisce quando è il momento giusto) è chiaro che negli ultimi due anni, anzi tre stagioni, ne sono accadute troppe per un 4 volte campione del mondo.

Ci sono problemi personali? Non si sa, Vettel è sempre molto riservato. Ci sono ripensamenti sulla carriera? Non ha fatto trapelare nulla. Sente la pressione di Leclerc e di Hamilton in pista? o di un avversario qualsiasi? Dai risultati sembra di sì. Ma allora, cosa aspettarsi da Seb? Ha smentito le voci di un ritiro a fine anno, Eddie Jordan lo dà alla Mercedes anche se poi all'atto pratico Vettel è sempre con Horner e Marko più che con Toto Wolff. Ma resta il punto: Sebastian Vettel ha ancora la voglia e la lucidità di impegnarsi a fondo con la Ferrari e per la Ferrari? E la squadra lo sta mettendo a suo agio? Domande legittime, ma risposte impossibili da trovare. Possiamo solo evidenziare lo stato attuale e capire che qualcosa non torna. Se almeno Vettel lo sapesse, sarebbe già un passo in avanti.

Pubblicità
Caricamento commenti...