F1. Helmut Marko via dalla Red Bull? Parla Max Verstappen

F1. Helmut Marko via dalla Red Bull? Parla Max Verstappen
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  • di Mara Giangregorio
Helmut Marko potrebbe dire addio alla Red Bull ma Max Verstappen è stato chiaro: deve restare o andrà via anche lui
  • di Mara Giangregorio
8 marzo 2024

Annoiarsi in Formula 1? Assolutamente impossibile, almeno fuori dalla pista. La stagione 2024 è sostanzialmente ripresa da dove ci eravamo lasciati lo scorso anno con il dominio Max Verstappen e il tutto è confermato dalla vittoria in Bahrain e le due pole position conquistate finora. Si credeva, o meglio si sperava, che questo weekend l’attenzione al Jeddah Corniche Circuit fosse tutta sulle monoposto, ma non è stato decisamente così. Alla vigilia del Gran Premio dell’Arabia Saudita è uscita la notizia dall’indagine aperta su Mohamed Ben Sulayem, presidente della FIA, e su un suo presunto intervento nella gara saudita dello scorso anno e sull’omologazione della pista di Las Vegas. Ma continua a tenere banco un’altra questione molto spinosa che sta mettendo a rischio la reputazione della Formula 1, ovvero il caso Horner, sostanzialmente concluso con l’assoluzione del team principal della Red Bull.

Secondo le ultime indiscrezioni che arrivano Milton Keynes, il consulente della Red Bull, Helmut Marko, potrebbe lasciare il team per via della bufera scatenata dalle accuse di comportamento inappropriato nei confronti di una dipendente mosse contro Christian Horner. Alla TV austriaca ORF, Marko ha dichiarato “È una situazione difficile da spiegare, ma alla fine decido io cosa fare. Se c’è una possibilità di sospensione? Teoricamente si. La questione è complessa e vogliamo la pace nel team. Questo campionato sarà molto difficile con 24 gare e dobbiamo concentrarci su questo. Max è sicuramente la risorsa più forte del team. Non ci sono piloti più veloci di lui al momento. Perderlo sarebbe una perdita enorme”. Non è un mistero che il consulente sia una figura molto vicina alla parte austriaca della Red Bull, in “contrapposizione” alla fazione di Horner, protetto dal proprietario thailandese del 51% delle azioni della società. In merito, stando a voci del paddock di Jeddah, il team di Milton Keynes avrebbe chiesto a Marko di evitare di parlare con la stampa, mettendolo, secondo quanto riportato da Autosport, sotto indagine per divulgazione di "notizie private" relative alla questione Horner

Alla stampa, però, ha parlato dopo le qualifiche Max Verstappen che ha difeso a spada tratta prima il padre dopo la lite avuta in Bahrain con Horner e poi Helmut Marko, un pilastro portante della carriera dell’olandese, tanto quanto papà Jos. Il debutto in Formula 1 con la Toro Rosso da ancora minorenne è arrivato proprio grazie ad Helmut, grande talent scout degli austriaci. La mossa del tre volte campione del mondo è un elemento da non tralasciare in questo momento, soprattutto se si considera che la Mercedes è alla finestra ad attendere i primi crolli effettivi di un team che sembrava indistruttibile come Red Bull, con la dipartita di Max Verstappen prima della scadenza del contratto nel 2028, il perfetto sostituto di Lewis Hamilton. Il terremoto che sta colpendo Milton Keynes potrebbe coinvolgere anche Adrian Newey, il progettista della monoposto che hanno vinto gli ultimi due titoli costruttori. Su di lui e Pierre Waché c’è tutta l’attenzione della Scuderia Ferrari. 

"Per quanto mi riguarda, ho molto rispetto per Helmut e per quello che abbiamo realizzato insieme. Sai, va molto lontano” ha dichiarato Verstappen ai microfoni di Sky Sport F1. “Naturalmente, la mia lealtà nei suoi confronti è molto grande, e l'ho sempre espresso a tutti all'interno della squadra, a tutti i livelli più alti. Lui è una parte importante nel mio processo decisionale per tutto il futuro anche all'interno della squadra. Quindi è molto importante che rimanga all'interno della squadra, compresi naturalmente tutti gli altri, perché è un lavoro di squadra".

"E' molto importante tenere insieme le persone chiave, perché sento che se un pilastro così importante viene a mancare, questo è anche quello che ho detto alla squadra, non è buono per la mia situazione” ha aggiunto l’olandese. “Quindi sì, per me Helmut deve rimanere di sicuro. Ha costruito questa squadra insieme a Dietrich fin dal primo giorno. E' sempre stato molto leale nei confronti della squadra, di tutti coloro che ne fanno parte, per assicurarsi che tutti mantenessero le loro posizioni già dai tempi passati. Penso che sia anche molto importante, naturalmente, dare a quest'uomo molto rispetto per quello che ha fatto. Questo si ricollega anche alla lealtà e all'integrità. Quindi, sì, certo che è importante che rimanga nella squadra, anche per me" ha concluso l'alfiere della Red Bull.

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