F1: il bello e il brutto del GP del Belgio 2018

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Paolo Ciccarone
I top e i flop del Gran Premio del Belgio secondo il nostro Paolo Ciccarone
26 agosto 2018

IL BELLO

Vettel. Gara perfetta, nello suo stile. Quando ha la macchina in ordine e nessuno davanti non lo tieni. A gomme fredde dopo safety car e dopo prima curva ha suonato Hamilton a dimostrazione che la Ferrari c'è ma è bravo lui a gestire la macchina in certe condizioni.

Hamilton. Limita i danni contenendo in qualche modo Vettel per 1 km, poi la corsa non ha più storia e sa che contro questa Ferrari sarà davvero dura fare di meglio

Perez. Bravo a sfruttare il mezzo e a portare a casa dei punti preziosi per la nuova proprietà (la sua...) e bravo a non fare a ruotate con Ocon come accaduto in passato proprio qui...

Ocon. Bella prestazione in qualifica, gara intelligente, porta a casa il massimo e spera in un volante. Se sarà Williams dalla prossima gara sa già che ci sarà da soffrire...

Bottas. Parte 17 arriva quarto, con la Mercedes è il minimo sindacale, visto anche che Raikkonen e Ricciardo erano KO, ma intanto è lì...

Gasly. La promozione in Red Bull lo galvanizza, non è un fenomeno come Ricciardo ma fa il suo dovere.

Verstappen. Bravo bel sorpasso in gara e gara di testa senza stravolgimenti. Ora è diventato più concreto.

Ickx. Si è esibito con la Ferrari 312 B con la quale aveva corso in F.1 . Una emozione pura e lui si è divertito un mondo. A 70 anni suonati.

Haas. Doppio arrivo in zona punti, bravi i due piloti e team ancora una volta consistente

Stoffel Vandoorne in azione in Belgio
Stoffel Vandoorne in azione in Belgio

IL BRUTTO

McLaren. Nel giorno dei 50 anni della prima vittoria, colleziona un botto da paura per Alonso e naviga in fondo con Vandoorne, davvero un peccato per una squadra che sprofonda sempre più.

Renault. Hulkenberg che fa danni, Sainz non pervenuto. Squadra dal grande potenziale ma dai risultati nulli. Speriamo risorga con Ricciardo.

Spa. Una delle più belle piste al mondo è stata limata nei punti difficili, pure con la GP3 passano in pieno all'Eau Rouge organizzazione demenziale del traffico, per fare 500 metri per Francorchamps ti obbligano a fare 12 km fino all'autostrada e tornare indietro...

Sainz. Il contratto McLaren non lo rende sereno, i problemi sono tanti e lui sembra essersi perso un po', non ha idea di che fare.

Alonso. Svogliato, scazzato, senza idee per il futuro, sa solo che in F.1 non c'è più posto per lui ma non ha ancora capito dove andare e che fare da grande. Un peccato.

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