F1, in Brasile è caos logistico: diversi box vuoti a meno di 24 ore dalle FP1

F1, in Brasile è caos logistico: diversi box vuoti a meno di 24 ore dalle FP1
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A meno di 24 ore dall'inizio delle FP1 in Brasile, i box di alcuni team di Formula 1 sono ancora vuoti. Ecco com'è scoppiato e come sarà risolto il caos logistico nel paddock di Interlagos
11 novembre 2021

A meno di 24 ore dall'inizio delle prove libere del Gran Premio del Brasile 2021 di Formula 1, a Interlagos è caos logistico per le scuderie. Le foto che arrivano dal posto, diffuse da Auto Motor und Sport, sono emblematiche: i box di diversi team sono ancora vuoti. Il motivo è molto semplice: il trasporto della carovana itinerante del Circus dal Messico al Brasile ha subito dei ritardi. La nebbia che ha colpito l'aeroporto Benito Juárez di Città del Messico ha causato ritardi sia per i voli passeggero, che per i cargo, come quelli chiamati a trasportare le monoposto e i motori verso il Brasile. Il materiale è stato dirottato a Miami, dove è rimasto bloccato perché i piloti, in numero inferiore rispetto al passato per via dei problemi alla logistica attualmente in corso a livello globale, avevano superato le ore di volo consentite.

Sugli ultimi due voli, atterrati in mattinata oggi a San Paolo, c'erano i propulsori di tutte le scuderie e le monoposto di Ferrari, Alfa Romeo, Haas e McLaren. Il materiale rimasto bloccato, così, è finalmente arrivato ad Interlagos. Ma ora i team sono chiamati ad un'altra corsa contro il tempo, per preparare le monoposto in tempo per la prima sessione di prove libere, che andrà in scena domani alle 16.30 ora italiana. Le disavventure logistiche non dovrebbero intaccare l'agenda, ma costeranno ai meccanici dei team, soprattutto quelli più coinvolti come McLaren e Ferrari, una notte di superlavoro. La Federazione, prima dell'arrivo del materiale a Interlagos, aveva infatti già disposto una deroga al coprifuoco per cause di forza maggiore, in modo tale da non dover modificare il programma.

A pagare il pasticciaccio brutto della logistica, così, saranno gli uomini delle scuderie, già messi duramente alla prova dalla tripletta più dura della storia della Formula 1 finora. Dopo Messico e Brasile sarà la volta di una trasferta ancora più impegnativa, verso il Qatar. Resta da capire se il gioco al rialzo del numero di gare, e la conseguente tendenza a condensare le corse in calendario, valgano la candela. In ogni caso, domani sarà tutto perfetto, senza che nessuno pensi al costo umano di questa impresa. 

Foto: Auto Motor und Sport

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