F1 India 2013: le pagelle del GP di Nuova Delhi

F1 India 2013: le pagelle del GP di Nuova Delhi
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Giovanni Bregant
  • di Giovanni Bregant
Le pagelle del GP di Formula 1 d'India. Dal 10 (e forse anche più) a Vettel, campione del mondo per la quarta volta allo 0 guadagnato dalla FIA
  • Giovanni Bregant
  • di Giovanni Bregant
28 ottobre 2013

Gomme dure o morbide? È stato questo il dilemma di tutte le squadre e di tutti i piloti durante il fine settimana indiano. Beh, di tutti tranne uno, perché la sensazione è che Vettel avrebbe vinto anche con le gomme dei Flinstones, tale è stata ancora una volta la sua superiorità. Per lui pole e vittoria quindi - la sesta consecutiva - dopo una gara in rimonta per essersi fermato dopo soli due giri per montare le medie (ma era tutto previsto).

E così per il tedesco è arrivato anche il quarto titolo mondiale consecutivo. Meritatissimo, perché quest'anno non ha commesso un solo errore e perché la Red Bull "mette le ali" solo con il tedesco al volante. Voto 10 quindi, e forse non basta.

Se una Red Bull vola l'altra fa più difficoltà

Voto 8 comunque a Webber, che difficilmente avrebbe potuto insidiare la vittoria di Vettel ma dopo avere tentato una strategia diversa avrebbe comunque conquistato un bel secondo posto, se la trasmissione della sua monoposto non l'avesse lasciato a piedi. Di questo però l'australiano non ha colpe.

Voto 9 a Rosberg, che sovrasta per tutto il fine settimana il suo compagno di squadra: in qualifica guadagna la prima fila al fianco di Vettel e in gara dimostra di essere ancora una volta più abile di Hamilton nel gestire le gomme, un tema tecnico imprescindibile se si vuole primeggiare nella F1 odierna. Quindi, per lo stesso motivo, un misero voto 6 ad Hamilton, che probabilmente non vede l'ora di mettersi alle spalle il week end indiano.

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Sottotono la gara della Ferrari in India. Se da un lato Massa ha chiuso al 4° posto Alonso ha invece chiuso 11°. Una stagione partita bene per la Rossa sta avendo risvolti sconcertanti

Ferrari: in India tra gioie e dolori

Voto 8 invece a Massa, che come lo scorso anno dopo avere combinato poco per gran parte della stagione nelle ultime gare sta dando il meglio di sè: si qualifica bene (anche se in questo caso è aiutato dalle gomme più morbide rispetto a quelle usate in Q3 da Alonso), ma soprattutto in gara si dimostra aggressivo nei duelli in pista (tanto in attacco quanto in difesa, da sempre uno dei suoi talloni d'Achille) ed efficace nel gestire le gomme. Alla fine non raggiunge il podio, ma con la Ferrari di oggi il 4° posto è purtroppo il massimo a cui si può aspirare.

A proposito, voto 6 per Alonso, che finisce fuori dai punti ma ha molte attenuanti: in qualifica la diversa scelta di gomme rispetto al brasiliano, in gara il contatto al primo giro che rovina la sua strategia e il bilanciamento dell'auto, rendendogli impossibile la rimonta. Contro la coppia Vettel-Red Bull, comunque, non ci sarebbe stato niente da fare.

Voto 3 però alla Ferrari, che perde il 2° posto nella classifica costruttori a vantaggio della Mercedes: gli sviluppi a Maranello sono stati da tempo fermati per concentrare le risorse sulla prossima stagione, e così le ultime gare dell'anno si preannunciano una lenta agonia, con Lotus e Mercedes (oltre a Red Bull) nettamente più efficaci. Considerando che nelle prime gare a Maranello se la giocavano con la Red Bull, vedere le rosse arrancare in questo modo è sconcertante.

Voto 10 a Grosjean, che parte dal fondo per un errore del team e con una gara "alla Raikkonen" coglie un podio davvero insperato, riuscendo a fermarsi addirittura una sola volta ai box senza per questo diventare una chicane mobile

Lotus: ribaltamento dei valori

A proposito di Lotus, voto 10 a Grosjean, che parte dal fondo per un errore del team e con una gara "alla Raikkonen" - ovvero tutta giocata sul ritmo e sulla gestione attenta delle gomme - coglie un podio davvero insperato, riuscendo a fermarsi addirittura una sola volta ai box senza per questo diventare una chicane mobile. Per il francese questa è stata la gara della maturità.

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Come la Ferrari anche la Lots in India ha dovuto fare i conti con prestazioni alterne. Grosjean 3° e Raikkonen 7°

 

Voto 6,5 ma non di più invece a Raikkonen, che stranamente viene sovrastato dal compagno di squadra proprio in quelli che da sempre sarebbero i suoi punti di forza: nel finale le sue gomme cedono, il finlandese va comunque a punti ma forse i rapporti incrinati con il team stanno avendo qualche conseguenza nel rendimento in pista, o forse semplicemente Kimi ha già la testa al prossimo anno.

Tra 7 e 7,5

Voto 7,5 a Perez, che con Button vittima di un contatto con Alonso, tiene alto l'onore della McLaren conducendo una gara davvero convincente. Sempre aggressivo nei duelli, stavolta però è ben attento a non esagerare e dimostra di gestire bene le gomme, cogliendo un bel 5° posto.

Voto 7,5 e 7 rispettivamente a Di Resta e Sutil, che nella gara di casa per la Force India colgono dei punti molto importanti,  anche per ragioni di immagine di fronte ai tifosi e agli sponsor. E voto 7,5 anche a Ricciardo, che da quando ha firmato per la Red Bull si sta dimostrando finalmente concreto anche in gara.

Rimandata a settembre la FIA

Voto 0 infine alla FIA, che ancora una volta ha dimostrato di essere decisa a eliminare qualsiasi elemento di spontaneità dalla F1: Vettel festeggia il quarto titolo con dei "tondi" di fronte alla tribuna centrale, mandando il visibilio il pubblico e regalando agli spettatori di tutto il mondo quella che rimarrà l'immagine simbolo del suo quarto trionfo. Immancabile arrivano la multa e addirittura un ammonimento ufficiale. La decisione, come sempre ineccepibile sul piano formale, è ridicola, ma non fa ridere nessuno: provoca solo tanta tristezza.

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