F1: la Ferrari in testa al mondiale costruttori al via come non accadeva da anni

F1: la Ferrari in testa al mondiale costruttori al via come non accadeva da anni
Pubblicità
Paolo Ciccarone
Podio doveva essere e podio è stato. Con un secondo posto per Alonso e Massa quarto dimostrando la competitività della Rossa | <i>P. Ciccarone, Melbourne</i>
18 marzo 2013

Podio doveva essere e podio è stato. Anche se alla vigilia alla Ferrari avrebbero messo la firma per un terzo posto e invece è arrivato un secondo con Alonso e per un soffio Massa è finito quarto, altrimenti due Ferrari lassù a fianco di Raikkonen ci sarebbero state benissimo. Ora la Rossa è in testa al mondiale costruttori e non accadeva da tanti anni, ragion per cui partire bene fa sperare in una stagione competitiva anche se da quello che si è visto sono diversi i rivali con cui fare i conti.

Si inizia bene

Dice Stefano Domenicali, responsabile della GES Ferrari: «Prima di tutto vorrei fare i complimenti al vincitore. Dopo le prove invernali avevamo detto che puntavamo a fare un podio in Australia e siamo riusciti a centrare l’obiettivo. Questa è solamente la prima di diciannove gare e siamo contenti di vedere la Scuderia Ferrari in testa alla Classifica Costruttori: è una partenza incoraggiante sulla quale costruire il prosieguo del Campionato e il risultato di oggi deve valere come spinta motivazionale per tutti, sia qui in pista, sia a casa a Maranello».

Se questa è la voce ufficiale, c’è da sottolineare che al momento giusto, ovvero al secondo pit stop, la Ferrari ha stravolto la strategia e Alonso ha scavalcato Vettel: «Possiamo dire di aver iniziato la stagione con il piede giusto, lottando da subito con i migliori. Insieme ai risultati registrati nei test invernali è un segnale molto incoraggiante aver saputo sfruttare al meglio un fine settimana pieno di incognite, sia in qualifica che in gara».

Questa è solamente la prima di diciannove gare e siamo contenti di vedere la Scuderia Ferrari in testa alla Classifica Costruttori: è una partenza incoraggiante sulla quale costruire il prosieguo del Campionato e il risultato di oggi deve valere come spinta motivazionale per tutti, sia qui in pista, sia a casa a Maranello

Strategia scelta in base al consumo delle gomme

«Credo che la strategia delle tre soste sia stata quella giusta, con il degrado che avevamo sarebbe stato impossibile farne una in meno ed anticipare la seconda di qualche giro ci ha permesso di sorpassare Vettel e Sutil. Finire davanti alle Red Bull ha il sapore di una vittoria, anche se sappiamo che nonostante la classifica della gara, sono ancora loro i più veloci. Adesso ci aspetta un altro weekend con condizioni meteorologiche estremamente variabili, molto stressante per le macchine dal punto di vista meccanico e per i piloti dal punto di vista fisico. Ma lo affronto con la serenità di questo bel risultato».

Massa aggressivo

Molto bravo e aggressivo anche Massa, davvero un gran combattente penalizzato forse da una strategia attendista (al contrario di quella aggressiva di Alonso) che lo ha fatto concludere al quarto posto:«Questo è sicuramente un inizio di stagione molto positivo, soprattutto perché questa è una pista dove ho sempre sofferto. Abbiamo dimostrato di avere una macchina competitiva, con un buon passo di gara, e questo grazie al grande lavoro svolto durante le prove invernali. È stata una gara partita all’attacco, in cui mi sono trovato a lottare da subito per le prime posizioni. Forse se avessi anticipato la seconda sosta come ha fatto Fernando il podio sarebbe stato alla mia portata, ma sono comunque molto contento del mio risultato. Sicuramente siamo ad un buon livello ma ora dobbiamo analizzare attentamente ogni minimo dettaglio per cercare di migliorare la nostra macchina».

Da quello che si è visto la Ferrari manda subito in temperatura le gomme, anche se meno rispetto alla Red Bull, ma mentre questa cala quasi subito, la Rossa regge il passo. Purtroppo la Lotus ha fatto meglio e sulla capacità di gestire il degrado delle gomme si giocherà il prosieguo del campionato. Di certo c’è che la Ferrari era in lotta coi due piloti e non solo uno come in passato e questo è il segno di una macchina onesta, forse non sarà la migliore del lotto ma permette di stare là davanti e potersela giocare. Era quello che volevano tutti.

Pubblicità