F1: la Ferrari stupisce nelle libere del Gran Premio di Singapore 2023

F1: la Ferrari stupisce nelle libere del Gran Premio di Singapore 2023
Pubblicità
Paolo Ciccarone
Il venerdì delle prove libere del GP di Singapore: tra novità alla pista, fauna locale, una Ferrari che stupisce a una Red Bull in difficoltà
15 settembre 2023

Non siamo a Monza ma a quanto pare la Ferrari sta sfruttando l’onda lunga di prestazioni adeguate sul veloce. Almeno nella prima giornata, proprio come accaduto in Italia. Se le premesse sono queste, si può sperare in un qualcosa di diverso dal solito copione con Verstappen davanti a tutti e anche qui, come a Monza, l’olandese è stato sotto tono nella prima giornata di prove, caratterizzata dalla presenza di alcuni varani in pista

I lucertoloni sono una novità sul circuito ma non nella regione, che anzi ha in natura esemplari più grossi di quelli visti in circuito e la ragione è che i varani controllano le popolazioni di topi che di solito mangiano i cavi e gli allacci attorno al tracciato. Risolto, forse, un problema, se ne è presentato un altro. Problema che potrebbe creare danni alle vetture se a 300 all’ora dovessero beccarne uno.

Al di là della fauna locale, vedere un Cavallino davanti a tutti con entrambi i piloti (Sainz davanti a Leclerc per appena 18 millesimi) farebbe sperare in qualcosa di diverso e i ripetuti allarmi di Horner “ci sono squadre più veloci della Red Bull” sembrano un pretesto per giustificare il fatto che il mondiale ormai è cosa loro, tanto che dalla prossima gara, in Giappone, potrebbe essere aggiudicato qualcosa…

Tornando a Singapore, il tracciato è stato modificato con la scomparsa della doppia esse che immetteva nello stadio di baseball, adibito a pista con tanto di tribune. Adesso è più veloce e a quanto pare la modifica è stata apprezzata dai piloti, che hanno un punto in più di sorpasso alla chicane seguente. Singapore continua la sua presenza in F.1 dal 2008 e resterà tutto confermato fino al 2028, anno di scadenza dell’attuale contratto. 

I dubbi legati all’inchiesta che vede coinvolto il ministro dei trasporti e il proprietario della catena di hotel attorno al circuito sembra avviata a soluzione. Da queste parti, infatti, se un ministro o un politico in hotel si ritrova con una stanza migliore come omaggio della direzione, deve dichiararlo pubblicamente. Da noi le inchieste fanno invece curriculum… Detto questo, il governo manterrà fede a tutti gli impegni e la voglia di rinnovo è forte visto il successo
riscontrato nella regione e coi soldi disponibili, un altro contratto è in vista.

Chiusa la parentesi politica, resta quella sportiva con l’attesa, in qualifica, delle Ferrari protagoniste e di un Carlos Sainz sempre più incisivo e concreto di Leclerc. Il segreto? Ha preso in mano la macchina e ha cominciato a lavorarci sopra con gli assetti che adesso anche Charles prende a riferimento. In
quanto alle voci di esonero a fine anno di Vasseur, ventilato qualche giorno fa da certa stampa, il manager francese si è espresso con un termine italiano che non lascia dubbi sul significato…”Bastava chiamare per evitare figure di m…”.

Pubblicità