F1: Red Bull, il motore Honda di Max Verstappen è salvo (forse)

F1: Red Bull, il motore Honda di Max Verstappen è salvo (forse)
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I tecnici della Honda hanno dato il nulla osta all'utilizzo della power unit montata sulla monoposto di Max Verstappen al momento dello schianto alla Copse. Ma la vera prova del nove arriverà nelle libere di venerdì
29 luglio 2021

La RB16B di Max Verstappen è sostanzialmente uscita distrutta dallo spaventoso schianto dell'olandese alla Copse nel Gran Premio di Gran Bretagna. La power unit Honda montata sulla monoposto, però, è salva. Lo ha confermato il superconsulente della Red Bull, Helmut Marko, a F1-insider. Secondo quanto dichiarato da Marko, la casa nipponica, dopo le dovute verifiche, ha dato il nulla osta all'utilizzo del motore in Ungheria. La Red Bull dovrebbe così poter tirare un sospiro di sollievo: i timori di incappare in penalità per la sostituzione dei componenti della power unit nel prosieguo della stagione sarebbero svaniti.

Al momento dello schianto, sulla monoposto di Verstappen era montata la seconda unità stagionale. Se fosse andata distrutta, la Red Bull avrebbe avuto a disposizione solo la prima, già soggetta ad una forte usura. Sarebbe stato quindi necessario installare già la terza e ultima unità concessa dal regolamento con più della metà delle gare stagionali ancora da disputare. Un bel problema per un team in lotta per il mondiale, viste le pesanti penalità previste nel caso della sostituzione di componenti della power unit oltre i limiti imposti dalla Federazione. 

La vera prova del nove per il funzionamento del motore coinvolto nell'incidente di Verstappen sarà però l'utilizzo in pista. Solo durante le FP1 si potranno avere maggiori sicurezze circa la tenuta della power unit. L'Hungaroring, ad ogni modo, è una pista che non sollecita particolarmente il motore. E se la Red Bull dovesse accusare problemi con il propulsore di Verstappen, potrebbe tranquillamente installare sulla monoposto dell'olandese la prima unità stagionale. 

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