F1. Red Bull, sospesa la dipendente che ha accusato Christian Horner di comportamento inappropriato

F1. Red Bull, sospesa la dipendente che ha accusato Christian Horner di comportamento inappropriato
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La dipendente che ha accusato il CEO e team principal della Red Bull, Christian Horner, di comportamento inappropriato è stata sospesa dall'azienda
7 marzo 2024

Secondo quanto riporta la BBC, la dipendente della Red Bull che ha accusato il CEO e team principal della scuderia, Christian Horner, di comportamento inappropriato è stata sospesa. La notizia arriva a una settimana dalla conclusione dell'indagine interna, che si era conclusa con un nulla di fatto. A richiesta di commento sulla vicenda, un portavoce di Red Bull ha asserito che l'azienda non può commentare fatti interni. Ma ormai l'affaire Horner ha da tempo travalicato i confini dell'azienda.

La scorsa settimana durante le prove libere in Bahrain un mittente anonimo ha inviato a giornalisti e top manager della F1 e dei team una mail contenente screenshot e foto relativi alla vicenda di cui non è stato possibile verificare l'autenticità. Nel corso del weekend, Jos Verstappen ha gettato benzina sul fuoco, sostenendo che la presenza di Horner avrebbe portato la Red Bull ad "esplodere". "In Bahrain abbiamo visto che le voci non influiscono sulle prestazioni della squadra in pista”, ha commentato ieri il figlio di Jos, il tre volte campione del mondo di F1 Max.

"Da parte mia credo che non abbia importanza essere schierato da una parte o dall’altra. Ovviamente, come figlio di mio padre, sarebbe strano stare da una parte diversa. Ma io voglio veramente concentrarmi solo sulle prestazioni, e spero che si torni a parlare solamente di quello che accade in pista", ha aggiunto Verstappen, prima di sottolineare che suo padre è sicuramente schietto, ma di certo non è un bugiardo. Insomma, se a livello di prestazione la RB20 con Max continua a dominare, l'ambiente in casa Red Bull continua a essere tutt'altro che tranquillo. 

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