F1 Spa 2013: in Belgio arriva la protesta di Greenpeace

F1 Spa 2013: in Belgio arriva la protesta di Greenpeace
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Paolo Ciccarone
Gli attivisti di Greenpeace sono arrivati lanciandosi con un elicottero, poi hanno calato le corde e steso uno striscione contro la Shell, sponsor del GP | <i>P. Ciccarone, Spa-Francorchamps</i>
25 agosto 2013

Spa-Francorchamps - Sono arrivati lanciandosi con un elicottero atterrando sulla tribuna centrale e sulla sala stampa, poi hanno calato le corde e steso uno striscione contro la Shell, sponsor del GP.

 

Gli attivisti di Greenpeace hanno protestato contro le trivellazioni al polo Nord del colosso olandese (che in pratica ha la sede a poche decine di km da Spa) e per attirare l'attenzione hanno pensato a questa manifestazione. Prima del via della gara, sulla tribuna centrale, hanno pasticciato un po' nel dipanare lo striscione tanto che lo stesso Bernie Ecclestone li guardava divertito.

 

La TV che curava le riprese non li ha degnati molto, ma quando poi è arrivato il momento del podio e anche lì sono intervenuti gli attivisti, calatosi con delle corde, la sapiente regia della F.1 ha fatto salire le bandiere telecomandate a coprire i cartelli.

 

La cosa incredibile, con i piloti che guardavano divertiti lo svolgersi degli avvenimenti, erano i fischi delle migliaia di persone sulla tribuna.  Per loro la protesta in ambito sportivo non aveva ragione di essere e hanno contestato duramente gli attivisti che, una volta placcati, sono stati fermati e portati al posto di polizia per l'identificazione.

 

Per gli organizzatori della gara belga potrebbe scattare una multa salata perché sono vietate, specie durante la cerimonia del podio, manifestazioni politiche o sociali, ma sarà la FIA a stabilire l'ammontare della sanzione.

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