F1. Sprint GP Cina 2024, situazione escandescente in Ferrari: ecco cosa è successo tra Leclerc e Sainz

Carlos Sainz ha avuto un’ottima prima parte di Sprint in cui si è accodato a Fernando Alonso, davanti a lui in terza posizione, e portandosi alle spalle Sergio Perez. Charles Leclerc ha faticato leggermente nei primi giri ma conquistando la sesta posizione con la rovinosa partenza di Lando Norris, crollato dalla pole position alla settima. Nel proseguo dei 19 giri, per un totale di circa 100 km, il madrileno della Scuderia Ferrari ha costruito il soprasso ai danni dell’Aston Martin di Alonso, ma l’asturiano non ha voluto mollare la sua terza posizione, difendendosi oltre il limite, arrivando fino al contatto con il connazionale che l’ha costretto ad alzare bandiera bianca ritirandosi per una foratura. Ad approfittarne della situazione è stato Sergio Perez, che ha terminato la gara sul podio al fianco del vincitore Max Verstappen e Lewis Hamilton. Danni anche all’anteriore della SF-24 di Sainz, che comunque non si è risparmiato nella lotta con il compagno di squadra Charles Leclerc. Le due monoposto del team di Maranello hanno sfiorato il contatto, ma ad aver avuto la meglio è stato proprio il monegasco, che si è poi lamentato in un team radio. “Dobbiamo parlarne perché lui lotta più con me che non gli altri” sono state le parole incandescenti pronunciate dal numero #16 subito dopo il passaggio della linea del traguardo.

Si prospetta, dunque, che la situazione nel box della Scuderia Ferrari sia più complicata da gestire del previsto con i due piloti che non se la mandano a dire, soprattutto in pista. Frédéric Vasseur dovrà risanare questa “spaccatura” che potrebbe compromettere il proseguo della stagione, molto complicata data la convivenza da separati in casa con Carlos Sainz consapevole che questi saranno gli ultimi mesi con il cavallino rampante e alla ricerca di un sedile per il prossimo anno. Maggiori saranno i risultati positivi del madrileno, maggiori saranno le possibilità di trovare una squadra che gli permetta di vincere anche l’anno prossimo, e molto probabilmente potrebbe essere proprio la Red Bull qualora le prestazioni di Sergio Perez dovessero calare.

“Si, mi aspettavo una difesa più soft da parte di Carlos, ma io ho avuto altre battaglie dove ero nel lato aggressivo, oggi era il suo turno” ha dichiarato Charles Leclerc ai microfoni di Sky Sport al termine della gara da 100 km. “Ci sarà ovviamente una discussione, come avviene sempre in questi casi. Non sono preoccupato che non ci sarà una brutta aria andando avanti, ne parleremo dopo e si chiarirà. C’è stato un contatto tra le due vetture e noi eravamo in una situazione un po’ diversa perché credo che Carlos stesse avendo un po’ di problemi con la gomma, mentre io stavo ancora abbastanza bene. Era molto difficile sorpassare perché avevo tre macchine davanti a me con il DRS. È stato un peccato perché abbiamo perso due secondi e mezzo su Perez ed era troppo tardi per recuperare. Sarà importantissimo fare bene dopo in qualifica e credo di aver ritrovato il feeling. Non posso dire che sarà lo stesso anche oggi perché c’è una linea molto sottile che ti fa andare dal lato sbagliato, ma io ho fatto tanto lavoro su quello e sono fiducioso sui miei passi avanti”.

“Penso di aver fatto una bella partenza spingendo al massimo per passare Max all’inizio. Sapevo che se lo avessi superato, avrei avuto la possibilità di vincere perché ero con gomma nuova” ha aggiunto Carlos Sainz sempre ai microfoni di Sky. “Poi ho distrutto gli pneumatici provando il sorpasso e quindi ho dovuto gestire fino alla fine. Ho avuto un’opportunità di passare Fernando all’esterno di curva 7 ma poi lui è stato troppo ottimista provando a risorpassarmi in curva 9. È costato la gara ad entrambi perché ha fatto un movimento un po’ al limite. Ho avuto molti danni e le gomme erano diventate molto sporche, quindi ho iniziato a scivolare un po’ ovunque. La lotta con Charles? Niente, ero incasinato dopo quel movimento con Fernando. Se lui dice che sono aggressivo devo guardare e dopo mi scuserò. Penso che oggi fossimo veramente tutti in lotta con azioni al limite. Se non avessi avuto il contatto con Alonso penso che non ci sarebbe stato neanche con Charles” ha ammesso il madrileno della Rossa.