Fernando Alonso penalizzato di 30 posizioni

Per aver cambiato il settimo motore, turbina centralina e altro ancora, il due volte campione del mondo e pilota McLaren, Fernando Alonso, è stato penalizzato di 30 posizioni, mentre il suo compagno di team, Jenson Button, “solo” di 25 per lo stesso motivo, ma con la grazia di 5 posti in griglia per aver risparmiato un motore rispetto allo spagnolo.

Visto che non potranno partire dal centro di Liegi, subiranno un drive trough durante la gara e magari daranno pure una spolverata ai box tanto per essere nei parametri del regolamento, il quale appare sempre più demenziale e folle, tanto che pure la Lotus ha rischiato di essere penalizzata solo perché i meccanici hanno lavorato fino alle 21.30 rischiando di infrangere le norme che limitano le ore di lavoro del personale ai box.

È una F1 che controlla tutti gli aspetti della vita nel paddock, che limita le prove, i test dei giovani, il consumo dei motori, cambi, rapporti fissi per tutta la stagione e altro ancora. Se poi la gente si allontana è colpa della stampa che non enfatizza questo mondo…

Non sono state vacanze felici, invece, per Button. L'iridato 2009 è stato vittima di una rapina nella sua villa di Saint-Tropez e solo ora, a distanza di tempo, Jenson ha confermato alla stampa inglese la brutta avventura. I due sono stati narcotizzati nella loro abitazione e i ladri hanno portato via oro e gioielli, fra cui l’anello di fidanzamento del valore di 250 mila sterline (oltre 300 mila euro).

La cosa che ha colpito Jenson è il fatto che sconosciuti si siano aggirati per casa, nella sua camera da letto, cercando oggetti e spostando il corpo della moglie per togliere anelli e gioielli vari. Al mattino, appena sveglio, si è reso conto che qualcosa non andava, alcune porte erano aperte, oggetti spostati e altro ancora. Appena ripreso dallo choc ha chiamato la polizia che hanno sottoposto a controllo i due coniugi. La villetta è stata subito rinforzata negli allarmi di sicuro per Button è stata l’esperienza più brutta della sua vita, come ha dichiarato il pilota della McLaren.