Ferrari: all'asta due F1 che hanno segnato la storia del Cavallino

Ferrari: all'asta due F1 che hanno segnato la storia del Cavallino
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Verranno battuti all'asta a Parigi due monoposto da F1 che hanno segnato la storia del Cavallino Rampante e che furono portate in pista da Johansson e Alboreto
21 gennaio 2014

Due importanti esemplari della recente storia della Ferrari nel Campionato mondiale di Formula Uno stanno per essere battuti all'asta a Parigi.

Una delle due vetture è del 1985, contraddistinta dal telaio 086, e fa parte della serie 156/85 che venne presentata personalmente da Enzo Ferrari il 16 febbraio di 29 anni fa, due giorni prima del suo 87° compleanno.

Questa monoposto avrebbe dovuto chiamarsi 126 C5, ma le modifiche volute da Harvey Postlethwaite (il tecnico britannico che aveva affiancato Mauro Forghieri che uscì dalla Ferrari due anni più tardi) rispetto alla vettura che aveva disputato la precedente stagione erano state così radicali da spingere la Ferrari ad avviare una nuova denominazione, appunto 126/85.

La stagione di quell'anno, dopo il 'divorzio' tra René Arnoux e la Scuderia di Maranello, venne disputata dal giovane Stefan Johansson che affiancò Michele Alboreto.

L'esemplare, che sarà proposto a Parigi da Artcurial Motorcars il prossimo 7 febbraio nell'ambito di Retromobile, è proprio quello usato da Johansson all' European Grand Prix di Brands Hatch e verrà battuto partendo da una stima di 500-550mila euro, lasciando supporre però un prezzo finale molto più rilevante.

La vettura è in perfetta condizioni, con il motore completamente ricostruito nel 2008 dalla divisione Ferrari F1 Clienti - con una spesa documentata di 91.000 euro - e viene fornita con il book di certificazione rilasciato dalla Casa di Maranello.

Il giorno prima, il 6 febbraio, nell'asta 'Les Grandes Marques du Monde au Grand Palais' organizzata sempre a Parigi da Bonhams, verrà invece battuta la Ferrari 126 C4 del 1984 - anch'essa in perfetta condizioni - con il caratteristico abitacolo spostato in avanti.

Evoluzione della serie 126, CK, C2 e C3 con motore turbo, la 126 C4 dell'asta parigina viene stimata tra 400 e 600mila euro ed è uno degli esemplari guidati da Michele Alboreto in quella stagione.

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