Formula 1 2021: per Mercedes, Renault e Red Bull necessario il congelamento dei motori

Formula 1 2021: per Mercedes, Renault e Red Bull necessario il congelamento dei motori
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I top team chiedono uno stop allo sviluppo, giudicato fondamentale per il contenimento dei costi
22 agosto 2019

Nelle negoziazioni che la F.1 sta conducendo con la FIA sul regolamento tecnico in vigore dal 2021 è ampio il fronte dei team che spingono per il congelamento delle attuali power unit ibride.

Ad esprimersi sul tema sono state Mercedes e Renault insieme a Red Bull, ovvero la maggioranza dei motoristi nonché top team.

Per il boss di Mercedes Toto Wolff «Se verificheremo su un banco di prova calibrato che la potenza e la coppia dei quattro motori sono (distanti, ndr) entro l'uno per cento, un arresto dello sviluppo ha senso».

Dello stesso avviso l’omologo di Renault Cyril Abiteboul: «Dobbiamo arrivare ad un nostro impegno senza aggravi di costi. Con il budget cap e una più equa distribuzione dei proventi, due delle nostre richieste sono state soddisfatte. Ma non è abbastanza per noi. Se la Formula 1 non ci dovrà costare nulla di più, si tratta solo congelare lo sviluppo dei motori dal 2021 in poi. Fino ad allora, comunque, tutti siamo allo stesso livello».

Rincara la dose Helmut Marko: «Il congelamento dei motori si dovrà fare. Altrimenti i costi saliranno. L'ultima decade è nota per essere stata la più costosa. Abbiamo già visto nell'era V8 quanti soldi ha fatto risparmiare il congelamento dello sviluppo. Con questi “mostri” che abbiamo attualmente, il risparmio sarà ancora maggiore».

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