Formula 1, analisi tecnica: la Ferrari e il futuro

Formula 1, analisi tecnica: la Ferrari e il futuro
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Paolo Ciccarone
La F.1 Ferrari vecchia non fa buon brodo. In arrivo nuovo musetto per battere Mercedes?
14 luglio 2020

Ferrari vecchia non fa buon brodo. Parafrasando il noto proverbio, l'analisi aerodinamica della SF1000 confrontata alla Mercedes W11 che sta dominando questo avvio di mondiale, mostra delle caratteristiche uniche e in controtendenza che non stanno dando i risultati sperati. Partendo dal frontale, le monoposto motorizzate Ferrari (anche Alfa Romeo e Haas) hanno sposato la tendenza al musetto largo mentre il resto del gruppo ha sposato la filosofia del musetto stretto con maggiore superficie alare introdotto da Mercedes.

In questo senso a Maranello esiste già una soluzione pronta, propugnata dall'ingegner Simone Resta, che potrebbe essere usata a breve con un pacchetto aerodinamico inedito. Intanto, visto le dimensioni delle fiancate e dell'ipotesi di stallo aerodinamico (dovuto anche ai flussi interni), la filosofia Mercedes di fianchi spioventi e a cascata sembra essere quella più in voga e copiata dai rivali. In F.1 copiare non basta e non è detto che una soluzione che va bene su una vettura, debba funzionare per forza su un'altra, impostata magari con criteri diversi.  Alla luce delle prime due gare della stagione e alle difficoltà incontrate dalla SF1000, questa soluzione appare in futuro la più probabile per una evoluzione in pista.

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