Formula 1, Giancarlo Minardi: "Mancano pochi dettagli per la firma del contratto fra Imola e Liberty Media"

Formula 1, Giancarlo Minardi: "Mancano pochi dettagli per la firma del contratto fra Imola e Liberty Media"
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Paolo Ciccarone
L'intervista del nostro Paolo Ciccarone a Giancarlo Minardi, sui motivi per cui Liberty Media ancora non ha firmato il contratto con Imola
5 marzo 2022

Gran Premio a Imola, finalmente si è sbloccata la situazione. Con la messa in vendita dei biglietti può finalmente cominciare l'operazione F.1 sul tracciato del Santerno, ma all'appello mancano ancora dei dettagli, alcuni non proprio trascurabili come la firma sul contratto con Liberty Media che manca ancora alla data attuale ma, secondo quanto riferito dagli organizzatori, è solo questione di dettagli da sistemare.

E' certo, però, che lavorare in questo modo non deve essere facile per chi deve mettere in moto la macchina operativa di un GP che coinvolge migliaia di persone, ma è lo specchio dell'Italia a cui dopo gli annunci segue il silenzio. E le pastoie burocratiche, gare di appalto, permessi, autorizzazioni etc etc non semplificano le cose a una struttura che, per sua natura, deve correre ed essere preparata a tutto. Per capire a che punto siamo niente di meglio che ascoltare direttamente uno dei dirigenti dell'impianto. Giancarlo Minardi ci risponde sereno e tranquillizza tutti:

"Mancano alcuni piccoli dettagli che sono in via di definizione, ma non vi è nessun problema per l'organizzazione della gara che procede a ritmo spedito. Solo da poco si è sbloccata la situazione per l'accesso del pubblico in tribuna: siamo passati da un via libera per 5 mila persone, al 75 per cento della capienza, ma questo dipende dalla pandemia, dall'evolversi delle infezioni Covid e da cose che ci passano sopra la testa e che non dipendono da noi".

Vero, ma mettendosi nei panni degli organizzatori non deve essere facile lavorare in questo modo: mancano circa 50 giorni alla gara e soltanto adesso si comincia a vedere qualche spiraglio? "Veramente noi stiamo lavorando al progetto fin dallo scorso anno, da quando abbiamo avuto l'ok al contratto e poi, se permetti, non è la prima volta che Imola deve correre a organizzare una gara: in passato lo abbiamo fatto in poco tempo, vedi F.1 nel 2020 o prima ancora col recupero delle gare mondiali di GP2. Diciamo che, purtroppo, siamo allenati e la squadra funziona bene, ma sinceramente non mi dispiacerebbe avere più tempo e lavorare senza sentirsi in emergenza".

La biglietteria è stata aperta da poco e quindi finalmente si potrà andare in pista dopo le due edizioni a porte chiuse della gara. "Mi auguro davvero che i tifosi vengano in tribuna a rendere vivo uno dei GP più amati dagli appassionati" conclude Giancarlo Minardi. E noi ci auguriamo che le pastoie burocratiche spariscano per sempre. Se si fa un confronto con altri organizzatori, leggi Qatar, Bahrain o Arabia Saudita, con contratti ultradecennali già siglati, vedere che in Italia siamo sempre in affanno non è il modo migliore di presentarsi al mondo sportivo.

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