Formula 1: la pausa estiva dei team anticipata a marzo/aprile

Formula 1: la pausa estiva dei team anticipata a marzo/aprile
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La chiusura obbligatoria delle fabbriche dei team di Formula 1 è stata anticipata a marzo/aprile: ad agosto potranno essere così inseriti altri GP
18 marzo 2020

Arrivano i primi cambiamenti in vista delle forti modifiche che saranno approntate al calendario della stagione 2020 di Formula 1: la pausa estiva che il team devono osservare tra i mesi di luglio e agosto, con la chiusura delle fabbriche per 14 giorni, è stata giocoforza anticipata a marzo/aprile. I giorni di stop, però, salgono a 21.

Si tratta di una decisione presa per affrontare le conseguenze della pandemia di Coronavirus, che ha portato alla cancellazione del GP d'Australia e ai rinvii del GP del Bahrain, del GP del Vietnam e del GP della Cina. Visto che lo stop potrebbe protrarsi quantomeno fino a maggio inoltrato, se non a giugno - si ipotizza un inizio della stagione il 7 giugno con il GP di Baku - si sta operando in modo tale da annullare la pausa estiva per allocare almeno una gara extra nel mese di agosto.

Tra il GP d'Ungheria del 2 agosto e quello di Spa, in programma il 30 agosto, potrebbe infatti trovare posto il GP di Zandvoort, che potrebbe andare in scena a cavallo di Ferragosto. Non è l'unica modifica in vista: si sta infatti pensando di posticipare a metà dicembre il GP di Abu Dhabi, per inserire Cina e Vietnam in un triple-header a partire da fine novembre.

Un vero e proprio tour de force, questo, che potrebbe essere parzialmente mitigato dalla decisione che i team sarebbero in procinto di prendere: far slittare l'introduzione del nuovo regolamento tecnico al 2022. Fonti tedesche sostengono che l'annuncio possa arrivare a brevissimo: le scuderie sarebbero concordi, fatta salva la Ferrari, che avrebbe chiesto tempo per pensarci. Uno scenario in divenire, insomma. 

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