Formula 1 Montecarlo 2014: i costi astronomici (e deliranti) del GP di Monaco

Formula 1 Montecarlo 2014: i costi astronomici (e deliranti) del GP di Monaco
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Paolo Ciccarone
Dai posti barca, agli striscioni pubblicitari lungo il tracciato, fino allo spazio per le bancarelle. A Montecarlo si vende di tutto, a caro prezzo, ma alla fine sono tutti felici e contenti. O quasi... | <i>P. Ciccarone, Monaco</i>
21 maggio 2014

Montecarlo - La curva più lenta del mondiale, il tornante dell’hotel Fairmont. Ma anche la curva più veloce al mondo, quella sotto al tunnel, da oltre 270 all’ora e come via di fuga cinque centimetri scarsi. Da 72 anni sempre la stessa pista, o quasi, sempre le stesse leggende. O quasi. Come quella dei maestri di Monaco, categoria che include i vincitori e che, guarda caso, è composto da grandi nomi, gente che ha lasciato un segno nell’automobilismo e che spesso un segno l’ha lasciato anche su un guard rail, insieme a pezzi di macchina. Vedi Senna nel 1988 che sbatte e invece che tornare ai box se ne va a casa sua vicino al Portier.  

Biglietti: sold out a gennaio. Ma in tribuna c'è ancora posto...

Quest’anno la storia pare già scritta, visto il dominio Mercedes, ma qua si sa che è una lotteria, anzi una roulette che fa più Monaco. E quindi la sorpresa è dietro l’angolo. Di sicuro il Principato segue l’andazzo dei tempi moderni, quelli fatti di crisi che tengono a casa gli appassionati. Eppure i biglietti delle tribune, a gennaio, erano tutti venduti, impossibile prenotare. Poi arrivi il martedì sera, prima della gara, e scopri che sette tribune sono ancora a disposizione.

montecarlo f1
Per vedere il GP si può affittare un comodo posto in terrazza con tanto di colazione. Basta scucire 2.700 euro

 

Che succede? Semplicemente che a gennaio tengono fermi i biglietti per le “intenzioni” di acquisto di aziende, Casa auto, sponsor. Poi si tirano le somme e mancano quattrini, per cui le prenotazioni restano tali e i biglietti tornano sul mercato. Con una Mercedes che va da sola e gli altri che arrancano, molti hanno pensato a come spendere diversamente i già scarsi budget a disposizione.

 

Non è crisi, per l’amore del cielo, da queste parti c’è ancora la più alta concentrazione di Ferrari, Maserati, Porsche e Rolls Royce (e qualche Bentley coupè da 700 mila euro a botto) ma ci andiamo vicini. Tanto che i famosi balconi bordo pista sono ancora disponibili. Da 2.700 a 3.500 euro, colazione compresa, si può prenotare un bel posto vista pista. E si sta anche comodi, da quando un paio d’anni fa la municipalità ha limitato gli afflussi. Su una terrazza da 15 metri quadrati ci stavano 45-60 persone.

Posto barca? Caro perfino per Briatore

Troppe senza correre rischi e così, una persona per ogni metro quadro, come perdere il triplo di incassi in un colpo solo. Ci fossero stati, almeno, perché col triplo di posti in meno fanno fatica a piazzare quelli rimasti. E il posto barca? Carissimo anche quello, tanto che nei primi giorni della settimana il Force Blue di Briatore è ancorato fuori rada.

Un altro punto delicato è il merchandising. Per poter vendere sulle bancarelle bisogna pagare almeno 22 mila euro di affitto alla FOM, oltre allo spazio municipale

 

E che dire della pubblicità? Una volta mettevi cartelloni e striscioni dappertutto, ora no. E’ vietato dalla FOM, che gestisce i diritti TV, e che vuole evitare pubblicità occulte a tiro di telecamera, ma anche dagli organizzatori che hanno trovato il modo di farsi pagare a caro prezzo (qualche migliaio di euro al metro) i cartelloni o gli striscioni che, però, non devono essere esposti lato telecamera.

 

Non è un caso che la pubblicità del Casinò di Montecarlo, proprietà del Principato, contiene quella della benzina che alimenta la rossa, un modo intelligente di prendere due piccioni con un cartellone senza che qualcuno (FOM) possa metterci becco. Un altro punto delicato è il merchandising. Per poter vendere sulle bancarelle bisogna pagare almeno 22 mila euro di affitto alla FOM, oltre allo spazio municipale. Con vendite in calo del 40 per cento, sono pochi quelli che possono farcela ad arrivare a fine giornata con un guadagno decente.

f1 montecarlo
A Montecarlo è vietato esporre striscioni con pubblicità occulta. O meglio, per farlo bisogna pagare

I Team di GP2 dormono a Mentone, la Ferrari ha gli sconti a Montecarlo

A Montecarlo no, si vende di tutto, a caro prezzo, ma alla fine sono tutti felici e contenti. Tranne le piccole squadre di F.1, GP2 e GP3. Per ovviare ai costi esorbitanti degli hotel locali, vanno a Nizza o a Mentone. Solo che qui le stanze che costavano 80-100 euro sono arrivate a 200 euro a notte (e anche più). Sempre meno che a Montecarlo dove una stanza al Meridien o al Marriot parte da 1.500 euro a notte. Salvo poi scoprire che la Ferrari, solo perché si chiama Ferrari, è riuscita a strappare al Meridien tariffe da 180 euro a notte per i meccanici.

 

Insomma, qua viene la Ferrari, ci sono i piloti, se vuole dormire al fianco di Alonso e Raikkonen, sganci. E così Maranello porta a casa il risparmio dei costi pur rimanendo al top. Le donne? Lasciamo perdere. Anche se… di importazione, i costi sono da nababbi con villa, yacht e fuoriserie al seguito, magari con vista sul deserto di casa. Ma questa è un’altra storia…

Da Moto.it

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