Formula 1, Verstappen: "La Mercedes è ancora davanti alla Red Bull"

Formula 1, Verstappen: "La Mercedes è ancora davanti alla Red Bull"
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  • di Massimiliano Amato
Max Verstappen è convinto che la Mercedes è ancora la macchina da battere, mentre Lewis Hamilton smentisce problemi con la squadra dopo le polemiche di Monaco
  • di Massimiliano Amato
3 giugno 2021

Alla vigilia delle prime due sessioni di prove libere in conferenza stampa Max Verstappen e Lewis Hamilton si sono sfidati a distanza, commentando il sorpasso che l'olandese ha effettuato a Monaco nella classifica piloti.

Verstappen non crede che dopo Montecarlo siano cambiate le gerarchie del mondiale, dichiarando che Lewis Hamilton e la Mercedes sono sempre i favoriti. "Sui circuiti 'normali' vedo la Mercedes ancora davanti a noi, ma siamo partiti meglio rispetto alle altre stagioni. Dobbiamo proseguire così e migliorare, portando nuove parti sulla macchina per renderla più veloce.In quel caso, avremoo ottime possibilità. Sarà questo a decidere la lotta per il titolo".

Il pilota della Red Bull commentando la leadership del mondiale conquistata a Baku, spera di arrivare in questa posizione nell'ultima gara, e si aspetta in questo week end che la Mercedes tornerà sui livelli di Barcellona. "Essere davanti è molto positivo, ma è più importante esserlo dopo la gara di Abu Dhabi. Sono sicuro che la Mercedes reagirà, dobbiamo cercare di non sbagliare e di concentrarci sul nostro lavoro che finora abbiamo svolto bene. Ma so che possiamo fare ancora meglio".

In conclusione Verstappen aggiunge di credere ad Hamilton, e che non voglia fare con lui  giochetti psicologici, come ha fatto con i suoi rivali in passato. "Dopo Monaco lui ha detto che non voleva assolutamente intraprenderla una guerra psicologica, noi dobbiamo concentrarci sulla pista, è la cosa migliore. Lewis e io ci rispettiamo e questo è ciò che conta".

 

Invece Lewis Hamilton ha cercato di ridimensionare le polemiche dopo gli attacchi alla Mercedes per la scelta dell'assetto in qualifica e la strategia in gara a Monaco.

"Stiamo tutti inseguendo la stessa cosa, vittorie e titoli, e quindi siamo tutti cacciatori. Il debriefing e le analisi dopo Monaco sono state qualcosa di eccezionale, sono orgoglioso di lavorare con un gruppo di persone così determinate. Non si fa mai riferimento a un colpevole, piuttosto lavoriamo insieme e talvolta abbiamo confronti accesi perché non abbiamo paura di mettere in discussione le opinioni altrui. Ci domandiamo sempre cosa possiamo fare meglio, per questo siamo una squadra così forte".

Il campione del mondo è convinto che la Mercedes non soffrirà a Baku come a Monaco. "Qui la pista è diversa da Monaco, e ci sono temperature diverse. Qua abbiamo di fronte compiti completamente differenti da padroneggiare, quindi la situazione non deve necessariamente essere la stessa che nel Principato".

Da Moto.it

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