La F1 alla guerra del Golfo: gli sceicchi si infuriano, Ecclestone fiuta l'affare

La F1 alla guerra del Golfo: gli sceicchi si infuriano, Ecclestone fiuta l'affare
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Paolo Ciccarone
E’ una guerra sotterranea fatta di soldi, interessi politici e altro ancora quella che coinvolge la F.1 e il Golfo Persico. Dopo Bahrain e Abu Dhabi, anche il Qatar vuole il suo GP | <i>P. Ciccarone, Malesia</i>
28 marzo 2015

E’ una guerra sotterranea fatta di soldi, interessi politici e altro ancora quella che coinvolge la F.1 e il Golfo Persico. Sbarcata nel 2004 in Bahrain per il primo GP dell’area, nel 2009 si è unito Abu Dhabi col secondo GP della zona, ora è il Qatar che insiste per ospitare un GP in vista dei mondiali di calcio e di altri eventi. Data prevista, entro il 2018, quindi a breve.

La guerra del Golfo per la F1

Solo che l’arrivo di un terzo GP, in una zona che dista pochi km dal Bahrain, sta mandando su tutte le furie lo sceicco Salman Al Khalifa che di fatto è stato l’artefice del GP. Dopo che Abu Dhabi era sbarcato in F.1 l’accordo fra le due famiglie reali fu che gli organizzatori di Abu Dhabi si fecero carico anche del Bahrain, in pratica han pagato doppio tutti questi anni e il Bahrain faceva bella figura mettendoci il minimo indispensabile, ma sempre di altissimo livello, vedi ospitalità per i team, piloti e giornalisti con prezzi stracciati (hotel a 5 stelle a 70 euro a notte, trasporti da e per aeroporto e circuito compreso nel prezzo così come colazione pranzo e cena…).

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Oltre a Bahrain (nella foto) e Abu Dhabi, si potrebbe correre anche in Qatar

Anche il Qatar vuole un GP

Il Qatar, che ha soldi da spendere, vuole pure la F.1, ma visto che a Losail, dove nel week end si apre pure la MotoGP, la pista non sarebbe idonea per la F.1, lo sceicco Al-Attiyah, che corre nel mondiale rally (quest'anno ha vinto la Dakar), ha deciso di contattare la struttura di Bernie Ecclestone, affidando al solito Herman Tilke il progetto e la realizzazione di un impianto nuovo con cittadella dei motori giusto a fianco del circuito di Losail. In un primo tempo si era pensato a un tracciato cittadino che attraversava la corniche, il lungo mare di Doha, poi scartato perché la pista cittadina era meno interessante di un impianto nuovo di pacca. 

 

La famiglia Al Thani vede di buon occhio tutto quello che dà lustro a livello mondiale al piccolo, ma potente, Qatar per cui si tratta di trovare una soluzione fra i soldi che questi possono spendere, la fame dei team e gli interessi di Bahrain e Abu Dhabi, col primo che rischia di più in caso di doppia gara nella zona.

Ma ad Ecclestone interessa poco. Se va male, porta a casa qualche centinaia di milioni di euro per il progetto

Ad Ecclestone interessano gli affari

Se viene messa in calendario a distanza ravvicinata, i qatarioti se ne stanno a casa loro e i sauditi andrebbero lì, se è troppo lontana in calendario darebbe fastidio ad Abu Dhabi, per cui le discussioni, fra famiglie reali, sono molto forti. Ma ad Ecclestone interessa poco, ha già mandato a sondare per il progetto del nuovo impianto e della cittadella dei motori. Se va male, porta a casa qualche centinaia di milioni di euro per il progetto….

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