Ferrari F1 643: all'asta il "camion" che costò il posto a Prost

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Un esemplare della Ferrari 643 impiegato nel 1991 in Formula 1 da Jean Alesi e Gianni Morbidelli sarà battuto all'asta il 1° febbraio a Parigi
17 gennaio 2023

Protagonista dell'asta di Sotheby's a Parigi prevista per il 1° febbraio è la Ferrari 643 che Jean Alesi e Gianni Morbidelli portarono in pista per la stagione 1991 di Formula 1. Introdotta a metà di quel campionato, è equipaggiata con un V12 da 710 CV e da un cambio semi-automatico a sette marce, tecnologia di cui la Rossa era stata pioniera due anni prima. Il debutto della 643 fu consumato in occasione del GP di Francia. L'esemplare all'incanto - numero di telaio 127 - fu affidato ad Alesi, al primo anno nella scuderia di Maranello. Scattato dalla sesta posizione, Alesi concluse il GP in quarta posizione, dopo un'agguerrita battaglia con Senna per il terzo posto.

Alesi guidò lo stesso esemplare anche nella corsa successiva, il GP di Gran Bretagna a Silverstone. Anche in questo caso, Alesi scattò dalla sesta posizione in griglia, accanto al compagno di squadra. Alesi non concluse la gara: impattò contro la Larrousse-Lola di Aguri Suzuki mentre cercava di doppiarla. Dopo essere usata come muletto in Germania, Ungheria e Belgio, il telaio 127 fu affidato a Gianni Morbidelli, subentrato a Prost dopo il licenziamento di quest'ultimo prima dell'ultimo GP dell'anno, in Australia. Prost si separò dalla Rossa dopo aver definito la 643, in un'intervista passata alla storia, "un camion". La corsa si svolse sotto una pioggia torrenziale, e fu interrotta anzitempo. Morbidelli colse il sesto posto, l'ultimo in zona punti all'epoca.

Dopo il termine della stagione, l''esemplare all'asta fu venduto a un collezionista sudafricano, che lo conservò nella sua collezione fino al 2010, mantenendolo in ottime condizioni grazie all'aiuto di due meccanici della Rossa, che periodicamente si recavano in Sudafrica per avviare il motore. Il proprietario successivo, Peter Bailey, diede l'opportunità di correre a Kyalami con la 643 ad Ian Scheckter, il fratello maggiore del campione del mondo 1979, Jody. Nel 2016 la 643 fu venduta a un collezionista tedesco e sottoposta a un restauro completo. La vettura, che nel 2020 partecipò all'Oldtimer Grand Prix al Nürburgring, è offerta con tutto il materiale tecnico necessario a farla scendere in pista. Il prezzo? Come è naturale che sia per una monoposto così ben conservata, la previsione è alta: Sotheby's ipotizza un valore tra i 2,9 e i 3,4 milioni di euro. 

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