Perez: «La McLaren deve puntare al podio. Nel 2014 le cose dovranno andare meglio»

Perez: «La McLaren deve puntare al podio. Nel 2014 le cose dovranno andare meglio»
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In occasione del GP di Formula 1 di Austin che si correrà domani negli USA, il pilota della McLaren, Sergio Perez ha parlato delle aspettative della squadra di Woking per il 2014
16 novembre 2013

In occasione del GP di Formula 1 di Austin che si correrà domani negli USA, il pilota della McLaren, Sergio Perez ha parlato in diretta esclusiva su Sky Sport F1 HD prima della sessione di qualifiche della gara statunitense.

Hai iniziato l’anno dicendo che volevi vincere il campionato. Poi cos’è successo?
«E’ stato molto difficile. Ovviamente, quando ho firmato per la McLaren, nel 2012, era probabilmente la macchina migliore in griglia. Questa è la Formula 1, le cose possono cambiare molto rapidamente, nel bene e nel male, e per noi nel male. Una stagione molto difficile, deludente, frustrante. Direi che con la prima mia stagione in F1, questa è stata la stagione più dura».

Qual'è stato il peggior momento della tua stagione? E quale il migliore?
«Il peggior momento è stato a Monaco, dove ho dovuto ritirarmi mentre ero quinto per un guasto ai freni dopo il contatto con Kimi. Il miglior momento è stato in Bahrein, mi è piaciuto moltissimo quel weekend. Ci sono stati grandi combattimenti, sono stati i miei primi punti con la McLaren e ha portato molto ottimismo al team».


Hai una guida molto aggressiva, pensi di aver perso dei punti per questo? E magari qualche piazzamento?
«Sicuramente, mi è costato un po’ di punti quest’anno. Quando non combatti per qualcosa, combatti solo per te stesso, per ottenere il massimo senza aver niente da perdere, ti concedi la possibilità di essere più aggressivo. Mi aspetto grandi cose per la McLaren nel 2014. Penso davvero che noi, come team, io stesso, tutti quanti, dobbiamo dare tutto. Non ci si può permettere un’altra stagione come questa, per i nostri tifosi e per tutto il team. Siamo la McLaren, dobbiamo combattere per le prime posizioni».

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