Pirelli: ecco come vengono effettuati i test sugli pneumatici delle F1

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In occasione del GP di F1 del Belgio, dove Pirelli porterà gomme Hard e Medium, il costruttore di pneumatici milanese spiega a quali tipi di test vengono sottoposti gli pneumatici delle monoposto
23 agosto 2013

 

Mario Isola, Racing Manager Pirelli, nel tradizionale video 3D che precede il weekend di gara, spiega che in Belgio, sul circuito di Spa-Francorchamps, le Formula 1 scenderanno in pista con gomme a mescola Hard e Medium.

 

Tra le piste più veloci in calendario infatti, Spa è molto impegnativa per le coperture, che devono far fronte a carichi di energia laterale e longitudinale molto elevati. Basta pensare all'alta compressione che si verifica all'altezza della Eau Rouge, dove gli pneumatici anteriori sopportano il più alto carico verticale della stagione, pari a 1.000 kg. 

 

Per questo motivo, prima di scendere in pista, gli pneumatici Pirelli vengono sottoposti ad una serie approfondita di test indoor, che verificano la resistenza e le performance. Sono tre le metodologie standard di test che provano lo stress delle coperture in condizioni limite.

 

Per prima cosa lo pneumatico viene schiacciato e fatto girare su un tamburo ad altissima velocità. Successivamente si testano i carichi verticali, scaricando su ogni copertura una forza verticale fino ad un massimo di 1.000 kg. Infine si verificano gli angoli di camber, fino ad un massimo di 5°.

 

A questi test standard, che simulano il comportamento dello pneumatico in rettilineo, si aggiunge una tipologia di test speciali che serve invece a riprodurre il comportamento in curva. In questo caso la gomma viene fatta sterzare e si applicano grandi angoli di deriva. 

 

C'è poi una seconda categoria di prove indoor, che serve a misurare le performance dello pneumatico. Queste prove servono a confrontare le diverse varianti di pneumatici e a capire, per esempio, quale pneumatico ha più tenuta in curva o quale fornisce la trazione più alta.

 

Per replicare il più fedelmente possibile le condizioni che le coperture troveranno in pista, prima dei test le gomme vengono tenute nelle termo-coperte, proprio come avviene durante i Gran Premi. I dati che Pirelli ricava da queste prove sono fondamentali per i team, perché consentono di avere una previsione del comportamento dello pneumatico in tutte le condizioni di utilizzo.

 

 

 

 

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