Pirelli spiega il GP d’India

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Pirelli illustra con un video 3D le caratteristiche peculiari del Buddh International Circuit di Nuova Delhi, dove il prossimo weekend di correrà il GP d'India
24 ottobre 2012

 

Si avvicina il Gran Premio d’India, diciassettesimo appuntamento con il Mondiale di Formula 1 2012, che si svolgerà sul Buddh International Circuit di Nuova Delhi. Come sempre il costruttore di pneumatici milanese ha realizzato un interessante video in 3D dove Mario Isola, Racing Manager Pirelli, spiega i punti più critici del del tracciato indiano, dove le coperture delle monoposto verranno sottoposte alle sollecitazioni più estreme.

Il circuito di Nuova Delhi è caratterizzato da numerose variazioni altimetriche, da un asfalto particolarmente liscio e da un tratto misto molto impegnativo che richiede grande precisione di guida.

La curva quattro rappresenta senza dubbio il primo momento critico per le monoposto, impegnate in una violenta staccata a ruote dritte, dove si verifica una decelerazione da 320 a 90 Km/h in 140 metri. Qui gli pneumatici sopportano un’accelerazione longitudinale pari a 3,6 g, garantendo in ogni caso precisione e stabilità durante tutto l’arco della frenata.

Alla chicane 6 e 8 il pilota sfrutta tutta l’ampiezza del tracciato e taglia sui cordoli stressando la struttura della gomma. I pneumatici anteriori assicurano grip e precisione per affrontare al meglio il cambio di direzione destra-sinistra effettuato ad oltre 200 Km/h.


In corrispondenza delle curve 10 e 11 le monoposto affrontano una doppia curva che impegna gli pneumatici in laterale per oltre 7 secondi. Ad essere più sollecitata è senza dubbio la copertura anteriore sinistra, che sopporta un’accelerazione fino a 4 g in uscita, quando alle gomme è richiesta la massima aderenza per il controllo della traiettoria.

L’asfalto scivoloso, le numerose varianti e le curve ad ampio raggio hanno fatto sì che Pirelli scegliesse di portare in India le gomme a mescola Hard e Soft, che promettono di assicurare la miglior combinazione di prestazioni e durata per affrontare le caratteristiche peculiari di questo circuito.

 

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