Rosberg, caso Pirelli: «A Barcellona io e Lewis per dare più indicazioni»

Rosberg, caso Pirelli: «A Barcellona io e Lewis per dare più indicazioni»
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Il pilota di F1 della Mercedes, Nico Rosberg, ha parlato delle aspettative per il GP del Canada e dei test effettuati con la Pirelli
7 giugno 2013

Il pilota della Mercedes, Nico Rosberg, ha parlato ai microfoni di Sky Sport F1 HD (canale 206) nel corso della conferenza stampa del Gran Premio del Canada, settima tappa del Mondiale 2013 di Formula 1.

L’euforia di Monaco ti è passata finalmente?
«Sì, questo sport è molto veloce e tutto va molto veloce, quindi dopo un paio di giorni è passato tutto. Abbiamo cercato di comprendere quello che è andato bene e male a Monaco e di prepararci per questo weekend».

 

Sembri andare a gonfie vele, sei positivo per la pole position?

«Le qualifiche sono andate molto bene e la nostra macchina è la più veloce in questa fase del weekend di gara ormai da un po’ di tempo. Dal punto di vista della velocità, abbiamo una macchina molto competitiva, quindi sono molto fiducioso di poter ottenere un’ottima posizione in griglia anche in questa sessione. È un circuito diverso, c’è un basso carico aerodinamico, la pista è diversa e quindi le cose potrebbero essere differenti, però mi aspetto un buon risultato in qualifica. Sarà interessante vedere se la macchina andrà bene anche qui, quindi bisogna essere cauti perché la situazione potrebbe essere un po’ diversa e alcuni team potrebbero essere più forti. Ma in generale ci saremo, saremo lì davanti».

Dato che è stato un test specifico della Pirelli, perché avete guidato tu e Lewis invece di altri?
«È stato quello che ha deciso il team, credo che anche per la Pirelli fosse meglio così, perché siamo più rappresentativi. Altri collaudatori non guidano molto, quindi non credo sarebbero stati  in grado di tenere il nostro passo e di fornire i nostri stessi dati. Credo che per Pirelli sia stato senz’altro un vantaggio avere noi in macchina».

Altri collaudatori non guidano molto, quindi non credo sarebbero stati  in grado di tenere il nostro passo e di fornire i nostri stessi dati. Credo che per Pirelli sia stato senz’altro un vantaggio avere noi in macchina


Questa pista vi basterà per trarre delle conclusioni sulle gomme Pirelli o vi serviranno altre gare?
«Certamente potremo trarre alcune conclusioni, speriamo di poter fare dei giri sull’asciutto, sarà più piacevole provarle, ma capiremo cosa aspettarci nelle prossime gare».

I tuoi ricordi preferiti legati a questo circuito?
«Non sono certo, ma forse le qualifiche del mio primo anno. Ho un buon ricordo, è stata un’ottima qualifica».

L’anno scorso, dopo Monaco eri a 70 punti dietro al leader, ora i punti sono 60
«L’anno scorso a questo punto ero piuttosto fiducioso per il resto della stagione perché avevamo una buona striscia di risultati. Nelle ultime sei gare avevamo ottenuto molti punti, quindi ero piuttosto speranzoso, ma guardandomi indietro non è andata bene. Ora sono molto fiducioso perché la macchina al momento è molto veloce ed è soltanto questione di conoscere meglio le gomme. Non è semplice, ma speriamo di continuare nei progressi. Se riusciamo a trovare una quadra le prossime gare potrebbero essere favorevoli per noi, quindi sono ancora più fiducioso dell’anno scorso».

Qual’è la tua preoccupazione sul degrado delle gomme in questa pista?
«Sarà senz’altro uno degli aspetti chiave di questo weekend, qui ci sono di nuovo le super soft e il degrado sarà senz’altro un problema. Forse sarà decisivo per chi vincerà la gara, in quanto vincerà chi riuscirà a gestirle meglio».

La gestione delle gomme Sarà senz’altro uno degli aspetti chiave di questo weekend, qui ci sono di nuovo le super soft e il degrado sarà senz’altro un problema


Preferiresti una corsa asciutta o bagnata?
«Forse bagnata, perché la nostra macchina va molto forte sul bagnato e io quest’anno ho sempre avuto un buon feeling in questa condizione».

Secondo te, sarebbe più utile fare dei test con l’auto vera o vanno comunque bene i simulatori?
«È molto difficile avere un simulatore realistico al 100%, ci sono sempre diverse cose che vengono meglio testandole su una macchina vera».

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