Guidare sicuri: facciamo un bel corso?

Guidare sicuri: facciamo un bel corso?
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Affrontare ogni situazione con la giusta preparazione: basta anche un solo giorno per acquisire le competenze ideali
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
1 ottobre 2023

Gli incidenti stradali sono stati definiti dal Presidente Mattarella, “un’emergenza nazionale” nel discorso di fine anno, e di certo i numeri non lasciano dubbi: oltre 3.000 morti sulle strade nel 2022 ed un trend che anche nel l'anno in corso non sembra mostrare inversioni di tendenza.

Oltre alle cause note e facilmente identificabili (eccesso di velocità, guida sotto effetto di alcool e droghe, distrazione per l'uso del cellulare, semplice imperizia), a  determinare gli incidenti ci sono anche le situazioni imprevedibili o improvvise.

E spesso, anche se si ritiene di essere piloti esperti e con lunga esperienza al volante, può capitare di non essere capaci di reagire all'imprevisto in modo corretto: per questo il frequentare un corso di guida sicura può tornare utile, anzi molto utile.

Proposti in ogni angolo d'Italia, i corsi di guida sicura sono programmi di formazione studiati per migliorare la sicurezza al volante, perché permettono di controllare meglio il veicolo nel caso di situazioni inaspettate e di emergenza.

Tenuti da professionisti abilitati, sono abitualmente organizzati in due parti: una sessione teorica in aula, dove vengono trasmesse notizie ed informazioni (magari anche con l'ausilio dei simulatori, per un approccio preventivo a quanto accadrà in pista), e quella pratica, dove al volante della vettura si verifica in concreto quanto appreso durante la lezione, con particolare attenzione alle reazioni della vettura da gestire su fondi a scarsa aderenza o sul bagnato.

Oltre che per automobilisti di lungo corso, è nel caso dei neopatentati che il “dono“ di una giornata di corso può rivelarsi davvero importante: una full immersion che permette di apprendere quello che nessuno corso di guida per la patente potrà mai fornire, a partire dall'evitare manovre istintive e spesso controproducenti rispetto l'improvvisa perdita di aderenza della vettura.

Come detto, in Italia sono molte le proposte tra cui scegliere: oltre a quelle “istituzionali“ dell'ACI (il cui originario centro di Vallelunga dedicato proprio alla guida sicura è affiancato da tempo da quello milanese di Lainate), sono accademie di guida, ex piloti, talvolta le stesse Case a proporre lungo tutto l'anno occasioni per seguire un corso dedicato alla sicurezza.

L'importanza di frequentare un corso di guida, inoltre, è molto percepita dalle aziende che dispongono di una flotta di veicoli a disposizione dei dipendenti, che sempre più spesso ricorrono alla formula del “corso aziendale”, portando in pista i propri lavoratori: un vero investimento sul capitale umano, che diviene parte della formazione riservata al personale, visto anche come importante occasione per costruire rapporti positivi all’interno del team aziendale. 

Infine, e non certo per importanza, segnaliamo che da parte di alcune compagnie assicurative è da qualche tempo invalsa l'apprezzabile politica di premiare con uno sconto sul costo del premio per l'RC obbligatoria per legge il cliente che dimostri di aver frequentato un corso di guida sicura.

Come dire che, oltre alla sicurezza, con un corso di guida sicura anche il portafogli ci guadagna...

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