Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Passau, Germania, 17 Ottobre. Se si parla di macchine allora, al termine del secondo giorno del Central European Rally, è 3 a 0 per Toyota. Se invece ci si riferisce ai Piloti, allora è ancora 1 a1 tra Sébastien Ogier e Kalle Rovanpera. In entrambi i casi c’è in ballo un Mondiale. Il primo, quello dei Costruttori, va spedito a senso unico, il secondo, quello dei Piloti, è un duello che “rischia” di diventare epopea della Storia del WRC. Con buona pace di tutti, dal Campione in carica Thierry Neuville, che a questo punto si direbbe quasi “accidentale”, al tre volte secondo Elfyn Evans, che all’inizio di stagione sembrava quasi considerarlo cosa fatta. Invece, tre prove alla fine della stagione, e il Central European manda in scena il primo atto di un duello fratricida che fa venire i brividi. È un duello intergenerazionale di fuoriclasse, il dialogo tra sordi tra due scuole e tra maestro e allievo. Insomma una battaglia il cui presupposto è quello di non far prigionieri.
Fine del secondo giorno. Ogier era ed è in testa al Rally. Alla fine del giorno appena 6 decimi di secondo di vantaggio su Rovanpera. Evans è terzo a mezzo minuto, da Passau potrebbe anche essere tutto e potremmo chiudere il collegamento. Ogier ha vinto due volte, Golf und Theme 1 e Col de Jan 1, Rovanpera quattro volte, Golf und Theme 2, le due Bohmerwald 1 e Col de Jan 2. Stratosferico botta e risposta sul filo dei decimi, l’avversario sempre addosso, implacabile. Rovanpera è stato più “regolare” (se si può parlare di regolarità quando si spreme tutto quel che si ha a disposizione), Ogier più brillante, stellare quando ha messo giù il piede. Errori, nessuno per tutti e due. Dietro, nessuno. Se si parla di Evans, che pure ha vinto l’ultima del giorno, si dice della macchina. Il gallese non viene a capo del suo Campionato, non come aveva sperato (e certamente creduto), a un certo punto. Se si parla di Tanak, Katsuta, Fourmaux e Pajari si stila l’ordine dei relegati, perché stiamo parlando di ritardi che vanno dal mezzo minuto all’unità. Cioè, per dirla tutta, di che stiamo parlando? Per non parlare del Campione del Mondo in carica, come si è detto, che assiste alla sua successione dal loggione del teatro di Passau.
Qualcosa non va. È come se il Mondiale fosse andato in sospensione per un anno e mezzo. Oggi si ritrova con un presente che era un passato quasi remoto. Programmi ridotti, anni “sabbatici”, poche Rally1, pochissime alternative, inesistenti ricambi. Poi tornano Ogier e Rovanpera, macchine al massimo e non c’è storia. Sono loro due, il resto del mondo assiste frustrato, impotente. E subito sotto, ma in un processo di osmosi a volte evidente, una coda di Rally2 che bussano alla porta della celebrità. Per me è un segnale chiaro che per rinvigorire immagine e contenuti del WRC bisogna partire non dall’alto, bensì più umilmente e onestamente, dal basso, dalla serie cadetta che non denuncia flessioni da quando è stata introdotta.
Certamente non possiamo dire di essere alla resa dei conti. Il Central Eurpoean Rally non è neanche a metà del programma e può succedere ancora di tutto. Sarebbe però un errore aspettare la fine per emettere il verdetto sulla qualità. Dopo otto delle 18 prove speciali sugli asfalti di Germania, Austria e Repubblica Ceca il giudizio sommario è… crudamente sommario. Due macellai, Ogier e Rovanpera. Tutto il resto è carne da macello!
© Immagini. Toyota TGR-DAM, Red Bull Content Pool, Hyundai Motorsport – Ford M-Sport, WRC.com
Central European Rally Overal Result after Day2
1 Sébastien Ogier/Vincent Landais (Toyota GR YARIS Rally1) 1h03m29.8s
2 Kalle Rovanperä/Jonne Halttunen (Toyota GR YARIS Rally1) +0.6s
3 Elfyn Evans/Scott Martin (Toyota GR YARIS Rally1) +29.5s
4 Ott Tänak/Martin Järveoja (Hyundai i20 N Rally1) +32.8s
5 Takamoto Katsuta/Aaron Johnston (Toyota GR YARIS Rally1) +35.7
6 Adrien Fourmaux/Alexandre Coria (Hyundai i20 N Rally1) +46.1s
7 Sami Pajari/Marko Salminen (Toyota GR YARIS Rally1) +56.0s
8 Thierry Neuville/Martijn Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1) +1m55.8s
9 Josh McErlean/Eoin Treacy (Ford Puma Rally1) +2m50.2s
10 Oliver Solberg/Elliott Edmondson (Toyota GR Yaris Rally2) +3m37.6s