WRC25. La favola di Matteo Fontana Campione del Mondo

di Piero Batini

Insieme a Alessandro Arnaboldi, il figlio e nipote d’arte conquista a 22 anni il primo alloro iridato. Un programma “ragionato” e grandi talento, discrezione e efficacia. È l’inversione di tendenza e l’innesco di una nuova corrente del Rally Made in Italy?

di Piero Batini

2 dicembre 2025

WRC25. La favola di Matteo Fontana Campione del Mondo

Jeddah, Arabia Saudita, 1 Dicembre 2025. Sì, è vero, Sébastien Ogier ha sbalordito ancora una volta e, con la conquista del nono Titolo di Campione del Mondo, ha “rubato” la scena di fine Mondiale. Ma… c’è un altro Mondiale che sta su quella stessa scena. Quello di Matteo Fontana nel WRC3. Questo è dunque l’elogio del basso profilo. Ogni giorno riceviamo tonnellate di… aria fritta, notizie e comunicati che hanno certamente un valore personale, ma che spesso non vanno oltre l’interesse della… famiglia. È una buona cosa, e ci dispiace non pubblicare tutto, dobbiamo per forza di logica fare delle scelte. Poi capita il contrario, la notizia è forte, entusiasmante e, per strani giri del destino, non sale a galla. È il caso di Matteo Fontana e di Alessandro Arnaboldi, la cui impresa personale, di famiglia, di portata e valore, è passata sotto traccia. Però, in questo caso, per una sola imperdonabile, non graziabile distrazione di un solo colpevole: me medesimo di me stesso (come farebbe dire Camilleri a Catarella)! La riscriviamo in maiuscole: MATTEO FONTANA E ALESSANDRO ARNABOLDI SONO CAMPIONI DEL MONDO! In Giappone, penultimo appuntamento del Mondiale WRC, hanno conquistato la corona di Campioni del Mondo WRC3, e in Arabia Saudita, micidiale e infida ultima prova del mondiale 2025, hanno festeggiato informalmente, aggiudicandosi anche l’ultimo sia pure ininfluente impegno iridato.

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Per fortuna Matteo ci viene in aiuto e ci dice che gli ci è voluto un po’ di tempo per rendersi ben conto di quel che aveva fatto, così la prendiamo come scusa anche per noi: ci abbiamo messo un po’ a realizzare pienamente ;-).
La formidabile stagione di Fontana e Arnaboldi, 7 partecipazioni per sei risultati utili, inizia con due secondi posti, Monte-Carlo e Svezia, ma è in Sardegna che prende corpo il proposito di spingersi oltre all’anno di “pratica”. In quella occasione arriva la prima vittoria e il sorpasso a Gill Taylor che aveva vinto in Svezia a Portogallo. Taylor è ancora secondo all’Acropolis e vince in Finlandia, Rally fuori dal programma dell’italiano. Matteo Fontana torna in gara in Paraguay e Cile e si porta al comando con 109 punti. Avanti. Nuovo sorpasso di Taylor al Central Europe ma, finalmente e in modo definitivo, Fontana chiude la partita in Giappone. Gli basta il secondo posto, è Campione del Mondo WRC3 2025. Fontana e Arnaboldi vanno in Arabia Saudita ma, con tre vittorie e tre secondi posti, la trasferta inedita serve solo a celebrare la conclusione della stagione perfetta.

Fa impressione la modalità con cui Fontana “Junior” ha condotto la campagna Mondiale. Senza alcun proclama, al di fuori dal clamore delle circostanze, con un livello di maturità della strategia che è quantomeno piuttosto insolito. Ben evidentemente, l’esperienza e il profilo della tradizione di famiglia deve aver influito in maniera determinante sullo sviluppo del progetto e della modalità con cui è stata impostata e condotta la campagna. Il titolo di Fontana, infatti, è figlio della bravura talentuosa del pilota ma anche della gestione di HMI, la sua scuderia di famiglia. Anche dal punto di vista logistico. Per i rally europei sono state utilizzate le vetture di casa, per le overseas, Paraguay, Cile e Giappone, sono state usate le vetture concordate con la collaborazione con M-Sport Poland. Non ultimo, ma sono io che lo dico, aggiungerei che nello sviluppo del progetto con un obiettivo non negoziabile da centrare, entra in scena il contributo dell’esperienza di Paolo Andreucci, che sappiamo essere non solo quel formidabile talento al volante, ma anche quel chirurgico “analista” di ogni singolo elemento di un programma ambizioso, dalle tecniche di guida agli algoritmi di scelta delle gomme, già visto all’opera durante la crescita di un altro ragazzo di talento: Kalle Rovanpera.

Ergo, continuo con la mia prospettiva. È vero che nel programma futuro di Matteo Fontana c’è ancora una stagione di “sedimentazione”, ancora nel Mondiale WRC3 pur con qualche apparizione sulla scena italiana con una Rally2, ma mi associo pienamente all’idea di una progressione più paziente e ragionata della carriera di Matteo Fontana. Credo nei programmi “pazienti”, e mi spingo a vederci, in questo caso, la possibilità di un nuovo ciclo di significativa presenza italiana sul palcoscenico mondiale del Rally.
Congratulazioni a tutti gli attori del Mondiale di Matteo Fontana e in bocca al lupo per i programmi futuri!