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Passau, Germania, 18 Ottobre. Sembrava un brivido senza fine. Pareva che il duello Ogier-Rovanpera dovesse riempire di ansia la passione del WRC e debordare in fiumi di adrenalina, in pista e a bordo pista. Così è stato fino alla decima speciale, un sabato che improvvisamente si fa bigio e riporta tutti con i piedi per terra. Che si deve aggiungere? Stiliamo la classifica dopo il day 3 e la chiudiamo lì? Ma no. Intanto non è detta l’ultima parola, il sistema di punteggi in voga in questo momento favorisce anche qualche “perdono”. E poi il Campionato non è ancora finito. Giappone e Arabia Saudita potrebberop ancora…. E finiamola, prendiamo quel che c’è oggi e via.
Oggi c’è che anche gli dei, se stressati al limite, sbagliano. Ovvero, capita che uno che non sbaglia (va) mai, Sébastien Ogier, improvvisamente si umanizza e commette l’errore fatale. A dire la verità non è la prima volta, si vede che anche gli dei invecchiano. Insomma, una curva verso destra, neanche così triviale ma siamo a limite, è umido, fogli e viscido sull’asfalto. La macchina schizza oltre, di lato, impatta con un albero e la sospensione anteriore va a gallina. Fine dei giochi, per oggi. Fino a quel momento i bracci della bilancia stavano in un orizzontale da paura, qualche decimo da una parte, al massimo mezzo secondo dall’altra.
Un attimo prima Rovanpera aveva invertito la tendenza, comunque quasi impercettibilmente. Da un meno sei, decimi, era passato alla bellezza di un più 7, sempre decimi. È la Made in FRG 1, la prima del sabato, la risposta di Rovanpera allo status creatosi venerdì alla chiusura della giornata di gara. Nessun dramma, i due battistrada si scambiano la posizione, le tre Toyota al comando non le tocca nessuno. Decima Speciale, come si è detto, la prima Keply di 21 chilometri. Ha piovuto, lavato, sporcato. Al chilometro 10 il “fattaccio” che sgonfia il pathos incredibile del terzo Central European Rally. Ogier esce di strada e dalla corsa (per il giorno, certo), Rovanpera si ritrova in un'agorafobica prima posizione, 40 secondi lontano da Evans, ora secondo, e Tanak, ora terzo, in testa e in perfetta solitudine.
Si va avanti su un nuovo ritmo di gara. Tanak reagisce, Evans si addormenta. L’estone sorpassa e sale al secondo posto, il gallese scade, inerme, come ipnotizzato dal contesto che pure lo favorirebbe. Si va all’ultima, la Made in FRG 2, non cambia granché, ormai. Rovanpera untouchable, Tanak e Evans dietro, e laggiù a un minuto Katsuta, Fourmaux, Pajari. Neuville dorme a due minuti e mezzo. Bel modo di onorare un Titolo, anche se ormai scaduto! Bene Oliver Solberg (come lo vedrei bene con Lancia l’anno propssimo!) nella top ten con la prima Rally2. Si va al riposo, poi alla Super Domenica, Beyond Borders 1, 12.37 km, Mühltal 1, 26.52 km, Beyond Borders 2 e Mühltal 2 (Power Stage). Poi, come si dice in Toscana, si contano i noccioli!
© Immagini. Toyota TGR-DAM, Red Bull Content Pool, Hyundai Motorsport – Ford M-Sport, WRC.com