“Se avete fretta, comprate una Tesla o una Xpeng”: l’onestà spiazzante del CEO di Xiaomi sul SUV elettrico YU7

“Se avete fretta, comprate una Tesla o una Xpeng”: l’onestà spiazzante del CEO di Xiaomi sul SUV elettrico YU7
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In un’industria automobilistica cinese dove la comunicazione è spesso calibrata per esaltare il prestigio del marchio e fidelizzare il cliente, l’uscita di Lei Jun, fondatore e CEO di Xiaomi, ha lasciato tutti a bocca aperta
13 agosto 2025

Il manager, alle prese con una domanda senza precedenti per il nuovo SUV elettrico YU7, ha consigliato apertamente a chi non vuole attendere oltre un anno per la consegna… di acquistare un’auto della concorrenza, citando esplicitamente Tesla, Xpeng e Li Auto.

La Xiaomi YU7 è stata presentata ufficialmente il 26 giugno 2025 e ha polverizzato ogni previsione: 200.000 ordini nei primi tre minuti, 289.000 prenotazioni nella prima ora e 240.000 ordini bloccati in appena 18 ore. A luglio sono iniziate le prime consegne: 6.024 unità immesse sul mercato e altre 6.042 prenotazioni nello stesso mese, a conferma di un interesse che supera ampiamente la capacità produttiva dell’azienda.

La SUV parte da 253.500 yuan (circa 35.000 dollari), offre un’autonomia dichiarata di 835 km secondo il ciclo CLTC e ricarica rapida fino all’80% in appena 12-13 minuti. Numeri che la posizionano come diretta rivale della Tesla Model Y, con un prezzo di listino inferiore di circa il 4%.

Se avete fretta, meglio comprare una Tesla o una Xpeng”: parole che in Occidente potrebbero sembrare un gesto di onestà commerciale, ma che in Cina rappresentano un’autentica rivoluzione culturale. L’industria automobilistica locale, infatti, raramente ammette limiti produttivi per non compromettere l’immagine del marchio. Lei Jun, al contrario, ha scelto di essere trasparente, ammettendo consegne stimate tra le 53 e le 62 settimane, e proponendo alternative dirette alle potenziali acquirenti.

Il successo della YU7 non è però privo di tensioni: sulla piattaforma di reclami Sina’s Black Cat sono state registrate oltre 400 segnalazioni di clienti che lamentano scarsa chiarezza sui tempi di consegna al momento della prenotazione. Lei Jun ha risposto personalmente, in una diretta streaming, promettendo maggiore trasparenza e offrendo la possibilità di modificare le configurazioni degli ordini entro un periodo limitato.

Il fenomeno YU7 si inserisce in un contesto in cui Tesla ha registrato un calo del 12% delle vendite in Cina, mentre marchi come Xpeng, Nio e Li Auto spingono su modelli elettrici sempre più accessibili e tecnologicamente avanzati. Per Xiaomi, questo lancio è anche un banco di prova in vista dell’espansione internazionale: l’arrivo in Europa è previsto per il 2027.

Fino ad allora, la Casa punta a consolidare la propria posizione sul mercato interno, forte di una community tecnologica da oltre 600 milioni di dispositivi connessi, integrata nell’ecosistema Xiaomi. In un settore dove le promesse irrealistiche sono all’ordine del giorno, l’ammissione di Lei Jun potrebbe essere la mossa più audace e vincente: quando un’auto è così richiesta, si può perfino consigliare la concorrenza senza perdere fascino.

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