Volkswagen Beetle Outlaw: una hot rod da paura

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Umberto Mongiardini
  • di Umberto Mongiardini
Si tratta di un Maggiolino del 1956 trasformato in maniera radicale. L'altezza massima è di 91 cm da terra
  • Umberto Mongiardini
  • di Umberto Mongiardini
20 settembre 2019

Se doveste aver voglia di stupire i vostri vicini con un'auto unica e, magari, punirli per tutte quelle volte che hanno lasciato la televisione accesa la notte con il volume alto, potreste impadronirvi di questa particlarissima Volkswagen Beetle Outlaw e acenderla sotto la loro finistra la mattina presto.

Questo articolo non vuole essere un'incitazione a delinquere quindi, battute a parte, questo mostro preparato in stile hot rod e ispirato alle auto che gareggiavano a Bonneville negli anni '50, verrà messo all'asta da RM Sotheby's a fine mese

L’apice della cultura hot rod si è verificato negli Stati Uniti post 1945 quando i militari USA, una volta tornati dalla guerra, cercavano dei modi per portare un po’ di divertimento nelle periferie delle grandi città, magari sfruttando anche le competenze meccaniche acquisite sul campo. Il significato del termine hot rod, che letteralmente significa "biella calda", sta ad indicare gli alberi a camme ad alte prestazioni montati su queste auto.

All’epoca queste auto venivano costruite nei cortili di casa, un “fai da te” di meccanica che portava ad avere motori iper elaborati e carrozzerie che puntavano tutto sull’aerodinamica, abbassando la scocca alminimo.

Questo Maggiolino è stato costruito una decina di anni fa da Franz Muhr di Kustom Coach Werks a Grand Junction, in Colorado, proprio ispirandosi a quel periodo, ma estremizzandone il concetto. Il risultato è una hot rod alta 91 cm, poco più degli pneumatici che monta, mentre il parabrezza è quasi una feritoia, essendo alto poco più di 20 cm.

 

 

Niente ammortizzatori, interni minimalisti con solo un sedile, un volante e tre pedali, serbatoio sotto al cofano e motore esterno al retrotreno. A proposito del motore, questa VW monta il tipico Flat-Four da 1.914 cc pesantemente modificato con pistoni forgiati Top Mahle da 94mm rapporto di compressione di 9:1 e un sistema di scarico personalizzato 4 in 1.

Nella configurazione attuale questo bolide pesa meno di 600 kg, il che significa che il rapporto peso/potenza è incredibile.

Questa Volkswagen verrà battuta all’asta da RM Sotheby il 28 settembre, con un valore stimato tra i 40.000 e i 60.000 dollari americani e fa parte della Taj Ma Garaj Collection, di cui vi avevamo già parlato in occasione dell’asta della Porsche 924 Carrera GTS Clubsport.

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