ACI: patente “a livelli” anche per le auto

ACI: patente “a livelli” anche per le auto
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Il Presidente dell'ACI ha proposto di adottare anche nelle auto una patente a livelli analoga a quella già in vigore per le moto in modo da non affidare vetture veloci ai neopatentati
13 luglio 2012

Non sappiamo se l'incidente avvenuto la scorsa settimana a Mariano Comese – che ha visto coinvolti un guidatore ventenne, una Lamborghini Murciélago, ed una concessionaria BMW Motorrad – abbia influito (quanto inciso nell'opinione pubblica) nel pensiero dei vertici delle principali associazioni dell'Automotive, ma sicuramente può costituire uno spunto di riflessione per valutare la proposta espressa dal Presidente dell'ACI, Angelo Sticchi Damiani.

Sticchi Damiani ha infatti proposto di adottare anche nel mondo delle quattro ruote - analogamente a come già avviene in quello delle due - una patente “a livelli” volta a permettere ai neofiti di prendere gradualmente pratica con il mezzo di cui si trovano alla guida - impedendo loro di mettersi subito alla guida di vetture "veloci" - precisando che: «per passare alla guida di un'auto di cilindrata superiore, i neo-patentati dovrebbero superare un apposito esame o test.»

«L'ideale - spiega il Presidente dell'ACI - sarebbe aver seguito anche un corso di guida sicura. Anche per limitare l'ecatombe delle stragi del sabato sera e creare nei giovani, la consapevolezza dei propri limiti alla guida, rendendoli più coscienti e prudenti.»

Il Presidente dell'ACI ricorda che «già oggi c'è la norma che vieta ai neo-patentati di guidare nel primo anno vetture con cilindrate elevate, ma poi si può passare ad auto più veloci senza problemi. Invece è necessaria una sorta di formazione obbligatoria.»

Per accedere al secondo livello di patente però, «quello che permette di passare alla guida di vetture più veloci - prosegue- il corso di guida sicura non è indispensabile, perché è anche possibile che qualcuno abbia già raggiunto una buona qualità di guida. Sarà l'esame a deciderlo.»

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