Airbag difettosi, con rischio letale: per alcuni vecchi pickup Ford negli USA, ma non solo

Airbag difettosi, con rischio letale: per alcuni vecchi pickup Ford negli USA, ma non solo
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Nuovo richiamo per alcuni modelli equipaggiati con una serie potenzialmente dannosa di cariche Takata; coinvolti milioni di veicoli nel mondo
14 gennaio 2018

Punti chiave

Quando arrivarono per la prima volta sulle autovetture vendute in Italia, fecero venire qualche incertezza, o curiosità, a molti automobilisti che non ne conoscevano allora struttura e funzionamento esatti. Soprattutto sulla loro sicurezza nel tempo, parliamo degli Airbag: “mica mi esploderà in faccia quando non me lo aspetto, quel pallone?” era la tipica domanda, seguita in certi casi da reali appunti su precisi tempi di controllo e sostituzione, o leggende non veritiere diffuse circa la loro durata, prima di divenire “oggetti pericolosi”. Parliamo delle cariche in grado di far esplodere quando serve gli airbag, ovviamente.

In questi giorni dagli USA rimbalza una notizia di quelle tutto sommato rare se pensiamo ai numeri globali, ma effettivamente poco gradevole, se si pensa che la Ford stessa ha confermato un secondo malfunzionamento inerente caso di morte per i propri sistemi airbag (con cariche Takata) presenti su pickup del decennio scorso. Ne segue ora un nuovo richiamo, di quelli seri, che suggeriscono di non usare nemmeno il veicolo, per circa quasi 3000 mezzi (Ford Ranger in versione USA e Canada).

Pare che pur limitatissimi, non siano però isolati simili casi nel mondo, inerenti dei frammenti metallici che possono uscire inaspettatamente durante l’attivazione di questi airbag incriminati, colpendo il conducente. Tra le Case servitesi di cariche simili a quelle Ford (pare per oltre 390.000 veicoli richiamati nel 2016) anche Honda e Mazda (B) ma non solo loro sono clienti dello stesso fornitore, peraltro storicamente noto e valido, eccezion fatta per questo grave problema. L’azienda fornitrice coinvolta, la giapponese Takata, è andata in crisi lo scorso anno anche per questo scandalo dei richiami, uno dei maggiori nella storia dell’auto pur se non troppo noto da noi in Italia ed è stata di recente acquisita da una nuova proprietà (cinese). Nel frattempo si parla di possibili ulteriori richiami preventivi per ancora oltre cento milioni di veicoli nel mondo, una cifra enorme, di cui circa la metà presenti sul mercato americano.

 

 

Fonte: Reuters

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