Alessandro Toffanin: «Il 40% dei clienti BMW sceglie l'xDrive»

Alessandro Toffanin: «Il 40% dei clienti BMW sceglie l'xDrive»
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Abbiamo parlato della trazione integrale BMW xDrive con Alessandro Toffanin, Product Communications Specialist di BMW Italia, che ci ha illustrato le principali caratteristiche di questo sistema
  • Alfonso Rago
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6 dicembre 2012

Con perfetto tempismo, BMW ha aspettato l’arrivo della prima imbiancata sulle Alpi per presentare la rinnovata ed ampliata gamma di vetture equipaggiate con xDrive, sigla che da oltre 25 anni identifica il sistema di trazione integrale applicato ai modelli della Casa tedesca.

Nella suggestiva location di Salice d’Ulzio, vicinissima al Sestriere ed al confine con la Francia, per una volta gli sci hanno ceduto il posto alle quattro ruote motrici: lì dove BMW patrocina dal 2003 il progetto “Sciabile”,  la scuola di sci destinata ai diversamente abili, si sono schierate in rassegna le più recenti novità destinate a rendere ancora più sicura e divertente la guida in condizioni estreme ed altrimenti di disagio, come quando la neve ricopre le strade. Ad Alessandro Toffanin, Product Communications Specialist di BMW Italia, abbiamo chiesto di presentarci le qualità migliori del sistema xDrive.

«In BMW abbiamo la presunzione di definire l’xDrive come un sistema di trazione integrale intelligente, perché capace di garantire stabilità ottimizzata, massima trazione ed aumento considerevole della sportività. Il controllo elettronico della distribuzione della potenza tra ruote anteriori e posteriori garantisce caratteristiche superiori di maneggevolezza anche in presenza di condizioni atmosferiche e stradali sfavorevoli, oltre al massimo livello di precisione e agilità quando si affrontano curve ad alta velocità»

bmw xdrive (1)
A differenza degli altri sistemi di trazione integrale che reagiscono solo quando le ruote iniziano a slittare, xDrive riconosce ogni tendenza di sovrasterzo o di sottosterzo già al momento in cui inizia a manifestarsi e la compensa modificando preventivamente la ripartizione della coppia motrice

 

Ci fai una breve cronistoria del sistema?
«Nel 1985, la trazione integrale debuttava su un modello della Serie 3 come alternativa alla tipica trazione posteriore BMW. Già all’epoca, BMW introdusse la trasmissione di potenza ad entrambi gli assi non solo per ottimizzare la trazione sullo sterrato e con condizioni meteorologiche avverse, ma anche per aumentare la dinamica di guida in curva. Nel 1991, il sistema venne applicato sulla Serie 5, e nel ’99 debuttò con la X5, primo modello della gamma SAV (Sport Activity Vehicle). In parallelo con l’ampliamento della proposta, proseguiva ovviamente lo sviluppo tecnico: l’attuale versione del sistema xDrive soddisfa il piacere di guida classico della trazione posteriore BMW prevedendo però una ripartizione tra gli assi della vettura, caricando le ruote anteriori di trazione. A differenza degli altri sistemi di trazione integrale che reagiscono solo quando le ruote iniziano a slittare, xDrive riconosce ogni tendenza di sovrasterzo o di sottosterzo già al momento in cui inizia a manifestarsi e la compensa modificando preventivamente la ripartizione della coppia motrice»

In termini commerciali, qual è stata la risposta del mercato?
«I dati del 2012 indicano come ormai ben il 40% delle auto BMW acquistate sono dotate del sistema xDrive, con punte che toccano addirittura valori del 50% per alcuni modelli, come quelli della Serie 3. Sono risultati davvero molto interessanti, perché rivelano quanto la percezione della sicurezza dinamica sia diventato un valore diffuso e condiviso. Ed il trend non potrà che crescere, visto che sono diventati ben diciotto i modelli della gamma BMW che è possibile scegliere con questa dotazione tecnica»

La trazione xDrive è proposta nelle due varianti a tre e cinque porte della Serie 1. Nella 120d xDrive, il sistema distribuisce la potenza di un motore diesel a 4 cilindri da 184 CV tra ruote anteriori e posteriori


Per la prima volta, il sistema è disponibile anche per la BMW Serie 1...
«Vero: la trazione xDrive è proposta nelle due varianti a tre e cinque porte della Serie 1. Nella 120d xDrive, il sistema distribuisce la potenza di un motore diesel a 4 cilindri da 184 CV tra ruote anteriori e posteriori. Questa interazione facilita l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,2 secondi e il raggiungimento della velocità massima di 225 km/h. Il consumo medio di carburante della 120d xDrive è compreso tra 4,7 e 4,8 litri ogni 100 km e il livello di emissione di CO2 oscilla tra 123 e 126 grammi per km, valori basati sul ciclo di prova EU, a seconda delle dimensioni degli pneumatici»

bmw xdrive (2)
L’attuale versione del sistema xDrive prevede una ripartizione tra gli assi della vettura, caricando le ruote anteriori di trazione

 

Ed xDrive compare anche su modelli più performanti...
«Certo: per esempio, è parte integrante nella combinazione di grande successo nella prima auto del segmento compact BMW M Performance. L’interazione tra trazione xDrive ed il sei cilindri in linea da 320 CV montato sulla M135i xDrive garantisce performance eccezionali in termini di dinamismo, trazione e stabilità. La M135i xDrive, proposta di serie con cambio automatico a otto velocità, scatta da 0 a 100 km/h in soli 4,7 secondi. Il limite di velocità massima è impostato elettronicamente a 250 km/h. Questo modello associa sportività e maneggevolezza superiori, con un consumo medio di carburante di 7.8 l/100 km e un livello di emissione di CO2 di 182 grammi per km, come da ciclo di prova EU»

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