Alfa Romeo Diva

Alfa Romeo Diva
Pubblicità
Per favore: la vogliamo nelle concessionarie!
25 giugno 2006

Ai visitatori più attenti del Salone di Ginevra certamente non sarà sfuggita quell’originale concept car di Sbarro che prefigurava una compata coupè alfa romeo dalle caratteristiche estreme. Qualche mese dopo, poi, abbiamo rivisto con grande piacere la stessa vettura al Concorso d’Elganza Villa d’Este, dove questa concept ha suscitato ulteriori consensi, nonostante la “concorrenza” della spettacolare 8C Spider esposta sul Lago di Como, per la prima volta in Europa.

Torniamo quindi con piacere sull’argomento, rispondendo alle richieste di informazioni inviateci da alcuni lettori. La Diva – questo il nome della vettura – è stata progettata e realizzata da Elasis in collaborazione con la scuola di design di Franco Sbarro.
Obiettivo del progetto era quello di reinterpretare in chiave moderna alcuni dei capisaldi della tradizione alfa romeo : non a caso dal punto di vista stilistico la vettura presentadei richiami fortissimi ad uno dei modelli più famosi della casa di Arese, la mitica 33 Stradale.

Anche tecnicamente, poi, questa concept sembra avre davvero molte frecce nel proprio arco, a partir da un corpo vettura leggero (solo 1.000 kg) e compatto (la Diva è lunga 3.894 mm, larga 1.869 e alta solo 1.182, mentre il passo misura 2.402). La motorizzazione scelta, poi, sicuramente commuoverà gli alfisti più nostalgici: si tratta infatti del mitico V6 “Busso” (dal nome dello storico ingegnere che lo progettò) di 3.2 litri, per l’occasione elborato fino a sviluppare la bellezza di 290 CV a 6.200 giri/min. Il propulsore è installato in posizione posteriore centrale, mentre il cambio è un Alfa Romeo Selespeed. Le prestazioni dichiarate, grazie al favorevole rapporto peso\potenza, sono di assoluto rilievo, con una velocià massima di 270 km/h e sopratttto un tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 5 secondi.

Insomma, abbiamo appena gioito per l’annuncio dell’entrata in produzione della 8C Competizione che già abbiamo un nuovo sogno da realizzare: questo sì, purtroppo, destinato quasi sicuramente a rimanere tale…

Pubblicità