Alpina B6 2.8 (1978): le BMW...con un tocco in più

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Emiliano Perucca Orfei
200 CV, assetto, ruote Alpina e quel fregio laterale come segno di riconoscimento di una tribù di auto speciali. Non solo delle BMW ma delle BMW Alpina, ovvero macchine capaci di portare all'estremo (ma senza esagerazioni) quanto di buono veniva fatto a Monaco...
7 maggio 2020

Le BMW degli anni 70 hanno un fascino tutto loro e va detto che la Serie 3 di quegli anni ha qualcosa di speciale, in particolar modo nelle declinazioni dotate di motori più potenti. Ci sono degli specialisti, però, che da sempre lavorano sui modelli della Casa di Monaco per renderli ancora più speciali...tanto da ottenere un riconoscimento ufficiale dal costruttore: tutte le Alpina BMW, infatti, sono vendute da Alpina con garanzia ufficiale BMW.

Un riconoscimento mica da poco che permette al preparatore di Buchloe (Germania) di essere considerato uno dei più interessanti nei prodotti di ultima generazione (che purtroppo non hanno un rivenditore in Italia) ma anche tra quelli del passato. Uno di questi è certamente la B6 2.8 del 1978 che nasceva in anni in cui si era appena superata la crisi petrolifera ed in cui si cercava libertà e...prestazione.

200 CV, spoiler, assetto sportivo e ruote tipiche anche oggi della produzione Alpina erano gli elementi che facevano la differenza rispetto alla sei cilindri in linea dalla 2.8 litri dalla quale derivava ed a cui i tecnici di Alpina apponevano anche un sigillo grafico: quella delle strisce sulla fiancata con gli stilemi tipici di Alpina che anche oggi possiamo ritrovare (in opzione) in tutti i modelli a listino. Elemento, la decorazione, che Alpina fornisce ancora oggi per restauri ma anche per personalizzazioni di auto d'epoca (non Alpina).

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