AMG GT XX: la ricarica flash e 1360 cavalli con tre motori, riscrive la storia BEV [VIDEO]

AMG GT XX: la ricarica flash e 1360 cavalli con tre motori, riscrive la storia BEV [VIDEO]
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Ci sono le auto elettriche e poi c'è lei, la AMG-GT XX. D'accordo che è una concept car, ma è più vicina alla produzione di quanti pensassi e arriva anche come hypersuv. Vista da vicino ti da davvero la scossa
26 giugno 2025

Quando la vedete dal vivo, capite subito che non è un esercizio di stile: è una dichiarazione di guerra. La AMG GT XX Concept è lunga quasi cinque metri ma sembra fatta per sparire nell’aria. Il Cx è da capogiro: 0,198. È meno di 0,20! Un risultato che la dice lunga sul lavoro fatto ad Affalterbach. Il frontale è pulitissimo, quasi chirurgico, con gruppi ottici Matrix LED e una calandra che richiama vagamente una Mustang, ma in realtà è tutta AMG. Poi c’è la parte posteriore, la mia preferita: tre firme ottiche a LED che sembrano un buco nero da cui la vettura emerge ogni volta che scarica i suoi 1360 CV. E attenzione ai dettagli: cerchi con alette attive alimentate da batterie integrate nei mozzi, minigonna luminosa per indicare la carica, passaggi d’aria scolpiti come in F1. Insomma: questa GT XX non vuole solo essere veloce. Vuole sembrare veloce anche da ferma.

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Interni: materiali da F1 e tecnologia da astronave

Salendo a bordo cambia il mondo. Qui dentro tutto parla di tecnologia e leggerezza. C’è un tunnel centrale in alluminio sospeso, con una retroilluminazione scenografica che dà profondità e fa da cuore visivo dell’abitacolo. I comandi per le modalità di guida sono integrati lì, a portata di mano. Poi ci sono i sedili: realizzati in stampa 3D, struttura in carbonio, superficie morbida, rivestimento in pelle high-tech. Un mix di racing e comfort che colpisce. Il volante è ricco di LED in stile Formula 1, mentre la strumentazione digitale ha una doppia anima: spettacolare e funzionale. Il display centrale è grande e serve per gestire tutto, dalla carica alla climatizzazione. I due sedili posteriori? Ci sono, ma possono sparire per lasciare spazio a un roll-bar. Qui non si scende a compromessi, ma si costruisce un cockpit per chi sa cosa guida.

Batteria e ricarica: 400 km in 5 minuti, avete letto bene

Il dato è da capogiro: questa AMG assorbe fino a 940 kW in picco. E già solo scriverlo fa impressione. In media, si parla di 850 kW da 0 a 100%, roba che oggi non supporta nemmeno la migliore colonnina in circolazione. Ma i tecnici Mercedes ci sono arrivati grazie a un pacco batteria strutturale, raffreddato a olio, con celle da 26x105 mm. È un'opera di ingegneria finissima che permette ricariche lampo: 5 minuti per 500 km. Non è una promessa da brochure, ma un obiettivo concreto. Non sappiamo ancora la capacità esatta della batteria, ma le premesse parlano di densità energetica elevata e performance costanti anche sotto stress. Nürburgring incluso. È questa la vera rivoluzione: fare una supercar elettrica che non molla dopo due giri.

Motori e guida: 1360 cavalli su tre assi, nasce un mostro

Tre motori. Non uno, non due. Tre. Due sull’asse posteriore e uno sull’anteriore. Tutti con tecnologia a flusso assiale, la stessa usata da Koenigsegg, McLaren, Ferrari. Ma qui siamo su una elettrica pura. E questo cambia tutto. I vantaggi sono chiari: più compatti, più leggeri, più efficienti. Il motore anteriore pesa 80 kg, quello posteriore (con trasmissione integrata) 140 kg. A supporto c’è un riduttore planetario che ottimizza coppia e giri motore. Il risultato? 1.360 CV, risposta istantanea e trazione integrale intelligente. Non abbiamo ancora numeri ufficiali su accelerazione o velocità massima, ma vi basti sapere che questo siluro è stato pensato per entrare e uscire dall’iperspazio. E quando parliamo di AMG, non è un modo di dire.

Efficienza: l’elettrica che corre come una termica

Sembra una frase fatta, ma non lo è: questa AMG GT XX è l’elettrica che si comporta da AMG. Ha la spinta, ha il suono (sì, è sintetico ma studiato bene), ha la ripetibilità di performance. E soprattutto ha un'efficienza sorprendente. Il merito va al pacco batteria, alla gestione termica, ma anche all'aerodinamica attiva. Tutto lavora per una cosa sola: non far calare le prestazioni. Se con molte elettriche dopo due spari devi rallentare, qui puoi farci anche un track day, fermarti 5 minuti a ricaricare, e ripartire. È questo il vero DNA AMG. Fatto a mano, ma anche fatto per correre.

Prezzo e rivali: non per tutti, ma cambierà tutto

Non è ancora un’auto di serie, ma lo diventerà. Entro un paio d’anni, dicono da Mercedes. Sarà la prima su piattaforma AMG.EA, e aprirà la strada anche a un SUV. Il prezzo? Facile immaginare qualcosa sopra i 300.000 euro, vista la tecnologia a bordo. Ma anche le concorrenti non scherzano: Tesla Model S Plaid, Porsche Taycan Turbo GT, McLaren elettriche in arrivo, Ferrari in fase di sviluppo. La differenza, però, è che questa GT XX non vuole solo competere: vuole riscrivere il modo di pensare le auto elettriche sportive. E se ci riesce, sarà l’inizio di una nuova era. Non solo per AMG, ma per tutti.

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