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Quando si parla di rivoluzione nell'industria automobilistica, raramente si assiste a innovazioni così radicali come quelle presentate dalla Mercedes-AMG con il CONCEPT AMG GT XX. Non si tratta di una semplice evoluzione elettrica di una sportiva esistente, ma di un vero e proprio manifesto tecnologico che anticipa il futuro delle prestazioni estreme su quattro ruote. Con oltre 1.360 cavalli di potenza e la capacità di ricaricare energia per 400 chilometri in appena cinque minuti, questa concept car rappresenta un salto quantico nella mobilità elettrica ad alte prestazioni.
Il concept AMG GT XX nasce dall'architettura AMG.EA (AMG Electric Architecture), sviluppata specificamente per le sportive elettriche del futuro. Quello che rende questa vettura straordinaria non sono solo i numeri impressionanti, ma le soluzioni tecnologiche pionieristiche che potrebbero ridefinire l'intero settore automobilistico nei prossimi anni. Guardatela come un "Manuale dell'ingegnere 2030" su ruote.
Per comprendere appieno l'innovazione rappresentata dalle ruote attive dalla GT XX, è fondamentale partire da un concetto chiave che governa le prestazioni alle velocità estreme: l'importanza cruciale dell'aerodinamica. A 300 km/h, circa l'83% dell'energia di trazione serve esclusivamente a contrastare la resistenza aerodinamica, rendendo l'efficienza aerodinamica il fattore determinante tra prestazioni eccezionali e prestazioni semplicemente buone nel segmento delle supercar elettriche.
L'AMG GT XX raggiunge un coefficiente di resistenza aerodinamica straordinario di Cx = 0,198, un valore che diventa ancora più impressionante considerando le dimensioni dei pneumatici ad alte prestazioni e la forma intrinsecamente sportiva del veicolo. Questo risultato eccezionale è ottenuto attraverso un approccio sistemico all'aerodinamica, dove ogni elemento della carrozzeria lavora in sinergia con gli altri, incluso un profilo appositamente sviluppato per il fondo vettura che genera l'effetto Venturi, riducendo la portanza al posteriore senza aumentare significativamente la resistenza.
In questo contesto aerodinamico così sofisticato, le ruote attive da 21 pollici rappresentano una delle innovazioni più affascinanti e rappresentano una prima mondiale nel settore automobilistico. Queste non sono semplici cerchi esteticamente gradevoli, ma veri e propri componenti aerodinamici intelligenti che risolvono un dilemma ingegneristico fondamentale: il conflitto tra raffreddamento dei freni, efficienza aerodinamica e autonomia massima.
Le aero wheels sono dotate di cinque pale aerodinamiche mobili che funzionano come un sistema adattivo perfettamente integrato nel sistema di gestione dell'aria complessivo del veicolo. Questo sistema lavora in coordinamento con l'AIRPANEL attivo, un sistema di gestione dell'aria che trova il miglior equilibrio tra raffreddamento ed efficienza aerodinamica attraverso alette mobili nascoste dietro la presa d'aria nel paraurti anteriore. Normalmente le alette dell'AIRPANEL sono chiuse per ridurre la resistenza, e si aprono solo quando determinati componenti raggiungono soglie di temperatura predefinite.
In condizioni normali di guida, le pale delle ruote rimangono chiuse, sigillando completamente la ruota e riducendo drasticamente la resistenza aerodinamica. Questo migliora l'autonomia e riduce i consumi energetici, fattori cruciali per un veicolo elettrico ad alte prestazioni. La superficie liscia e continua delle pale chiuse permette all'aria di scorrere dolcemente attorno alla ruota, minimizzando le turbolenze che normalmente si generano attorno a questi elementi inevitabilmente "sporchi" dal punto di vista aerodinamico.
La vera magia avviene quando il sistema di controllo del veicolo rileva la necessità di un maggiore raffreddamento dei freni. In queste situazioni, un attuatore centrale nascosto nel mozzo della ruota attiva le pale, che si aprono creando un anello aperto sul bordo esterno. Questo permette all'aria di circolare attraverso la ruota verso il freno, garantendo un raffreddamento molto più efficiente. L'estrazione attiva dell'aria dall'interno del passaruota, supportata dalle feritoie radiali sul lato interno delle pale aerodinamiche, non solo migliora il raffreddamento dei freni ma interagisce aerodinamicamente con il fondo vettura, influendo positivamente sul carico aerodinamico complessivo del veicolo.
L'aspetto più ingegnoso è che ogni attuatore è completamente autonomo: sfrutta la rotazione della ruota per generare energia elettrica tramite un mini-generatore, comunica via bluetooth con l'unità di controllo del veicolo e può garantire fino a 200 movimenti delle pale grazie alla sua batteria integrata. Questa autonomia energetica significa che il sistema può funzionare indipendentemente dallo stato della batteria principale del veicolo, garantendo sempre un raffreddamento sicuro dei freni.
Il cuore pulsante della GT XX è costituito da tre motori elettrici a flusso assiale, una tecnologia che rappresenta un cambiamento paradigmatico rispetto ai motori elettrici convenzionali. Per comprendere la portata di questa innovazione, è necessario capire la differenza fondamentale tra questi due tipi di motori.
In un motore elettrico tradizionale a flusso radiale, il flusso elettromagnetico corre perpendicolarmente all'asse di rotazione del motore. Nei motori a flusso assiale, invece, questo flusso corre parallelo all'asse di rotazione. Questa differenza apparentemente semplice genera benefici straordinari in termini di prestazioni e ingombri, anche la Koenigsegg utilizza questa nuova tipologia di motori sulla sua Gemera.
I componenti principali dei motori a flusso assiale hanno la forma di dischi sottili, con lo statore posizionato tra due rotori. Questa configurazione consente una trasmissione di potenza ottimale e risulta in una densità di potenza circa tre volte superiore rispetto ai motori convenzionali. Contemporaneamente, questi motori pesano due terzi in meno e occupano solo un terzo dello spazio.
La tecnologia di base è stata sviluppata da YASA, uno specialista britannico di motori elettrici ora controllato al 100% da Mercedes-Benz. AMG ha poi portato questa tecnologia a un livello di prestazioni completamente nuovo, sviluppando anche il software per la strategia di funzionamento che sfrutta in modo ottimale le caratteristiche di questi motori rivoluzionari.
La batteria ad alta tensione dell'AMG GT XX rappresenta un sviluppo completamente nuovo che beneficia dell'esperienza derivata dall'AMG ONE e dalla Formula 1. Questa High Performance Electric Battery utilizza celle cilindriche particolarmente alte e sottili, una scelta progettuale che offre vantaggi significativi per il raffreddamento.
La chimica delle celle è basata su NCMA (nichel/cobalto/manganese/alluminio) nel catodo e su un anodo con contenuto di silicio. Questa combinazione offre una densità energetica eccezionale di 300 Wh/kg a livello di cella, potenza di carica elevata e una durata finora unica nel settore.
L'innovazione più significativa è rappresentata dal raffreddamento diretto delle celle. Un liquido refrigerante high-tech, a base di olio elettricamente non conduttivo, circola attorno a ciascuna delle oltre 3.000 celle per mantenerle alla temperatura ideale. Questo sistema permette alla batteria di conservare riserve di potenza elevate anche durante una guida dinamica con frequenti accelerazioni e decelerazioni.
Le celle utilizzano anche la configurazione "full-tab", dove tutta la superficie della "coda" della cella è collegata elettricamente e termicamente al polo. Questo riduce significativamente la resistenza interna della cella, facilitando potenze di carica e scarica elevate e rendendo le celle particolarmente robuste anche in condizioni di carico impegnative.
Il Concept AMG GT XX stabilisce nuovi parametri di riferimento nelle prestazioni di ricarica, raggiungendo una potenza media superiore a 850 kW a 1.000 ampere su un'ampia parte della curva di ricarica. Per mettere in prospettiva questi numeri, consideriamo che le stazioni di ricarica rapida più avanzate attualmente disponibili al pubblico erogano tipicamente tra 150 e 350 kW.
Questa capacità di ricarica ultra-rapida è resa possibile dalla combinazione del raffreddamento diretto delle celle e di una gestione termica ottimizzata durante il processo di ricarica. Il risultato è la capacità di ricaricare energia per circa 400 chilometri di autonomia in circa cinque minuti, una distanza equivalente a quella da Affalterbach sede di Mercedes-AMG a Spa-Francorchamps, il leggendario circuito belga.
Per supportare queste prestazioni di ricarica, Mercedes-Benz ha lavorato con Alpitronic per sviluppare una stazione di ricarica prototipale, la prima in grado di trasmettere una corrente così elevata tramite un cavo standard CCS. Dopo la ricarica, il veicolo può erogare immediatamente la massima potenza, una capacità senza precedenti nel mondo della mobilità elettrica.
La GT XX introduce tre innovazioni estetiche che sembrano uscite da un film di fantascienza, ma che rappresentano concrete applicazioni tecnologiche per il futuro dell'automobile.
La prima innovazione sono gli altoparlanti integrati nei fari anteriori. Questa soluzione utilizza la scocca del faro come cassa di risonanza, permettendo di risparmiare spazio e peso offrendo al contempo nuove varianti sonore. Questi altoparlanti servono anche come segnali per la protezione dei pedoni e incorporano una tecnologia a membrana passiva che consente una riproduzione a bassa frequenza particolarmente efficace.
La seconda innovazione è rappresentata dai materiali LABFIBER, in particolare l'alternativa alla seta biotech. Questa seta sintetica nasce da proteine della seta prodotte da batteri geneticamente modificati, che vengono trasformate in un filato lucido e setoso tramite un processo di filatura a umido. Il materiale risultante possiede le stesse proprietà funzionali della seta animale ma è completamente biodegradabile, molto leggero e ad alta resistenza. Nella AMG GT XX, le maniglie delle portiere sono realizzate con questa innovativa alternativa alla seta.
La terza innovazione è la vernice luminescente MBUX Fluid Light Paint. Utilizzando la tecnologia elettroluminescente, pigmenti speciali emettono luce quando stimolati da corrente alternata. Durante la ricarica, questa vernice serve come mezzo di comunicazione visiva: i segmenti luminescenti si spengono progressivamente, e quando sono tutti spenti, il veicolo è pronto per partire. Al posteriore, un pannello con più di 700 LED programmabili permette una comunicazione attiva con l'esterno in stile 3D-pixel, visualizzando informazioni in tempo reale sotto forma di testo o animazioni.
Una delle innovazioni più affascinanti dal punto di vista della sostenibilità è l'alternativa alla pelle LABFIBER Biotech Leather Alternative, che rappresenta un perfetto esempio di economia circolare applicata al settore automobilistico. Quello che rende questa tecnologia straordinaria non è solo il risultato finale, ma il processo di trasformazione che parte da un elemento apparentemente inaspettato: i pneumatici da corsa GT3 effettivamente utilizzati nelle competizioni.
Per comprendere la portata di questa innovazione, immaginiamo il percorso di trasformazione: i pneumatici usati delle vetture AMG GT3 customer racing vengono sottoposti a un processo chimico di riciclo chiamato pirolisi, che li trasforma in olio. Questo olio viene poi convertito in fibre plastiche attraverso il metodo della bilancia di massa, utilizzando anche biometano certificato derivante da rifiuti agricoli.
La vera magia avviene quando queste microfibre vengono combinate con proteine vegetali e polimeri di origine biologica. Il risultato è un materiale che non solo imita l'aspetto e la sensazione della pelle vera, ma ne supera le prestazioni in molti aspetti. L'alternativa biotech ha una resistenza alla trazione doppia rispetto alla pelle autentica, è più leggera, traspirante e impermeabile, oltre ad avere una bassa conducibilità termica che la rende confortevole anche in estate.
Un singolo pneumatico da corsa fornisce la base per circa quattro metri quadrati di questa nuova pelle biotech, dimostrando come l'industria automobilistica possa trasformare i rifiuti in materiali di lusso attraverso l'innovazione tecnologica.
L'AMG GT XX introduce un concetto rivoluzionario nella progettazione dei sedili: cuscini ergonomicamente ottimizzati stampati in 3D che offrono un livello di personalizzazione mai visto prima nell'industria automobilistica. Questa innovazione trae ispirazione diretta dal mondo del motorsport, dove ogni pilota utilizza cuscini individuali che possono essere rapidamente sostituiti durante i cambi pilota nelle gare di endurance.
Il processo inizia con una scansione corporea completa dell'individuo, che fornisce i dati ergonomici necessari per creare una struttura del sedile confortevole e specificamente adattata a ogni utente. I cuscini stampati in 3D presentano una struttura aperta tridimensionale che non solo offre un comfort superiore, ma è anche facilmente sostituibile.
Questa tecnologia rappresenta un cambio di paradigma nel modo in cui concepiamo la personalizzazione automobilistica. Invece di adattare il corpo al sedile, il sedile si adatta perfettamente al corpo, garantendo non solo comfort ma anche supporto ottimale durante la guida sportiva. I cuscini sono rivestiti con l'innovativa alternativa alla pelle biotecnologica LABFIBER in pearl black, completando l'esperienza premium.
Il sistema di trazione AMG Performance 4MATIC+ dell'AMG GT XX rappresenta un'evoluzione concettuale rispetto ai sistemi di trazione integrale tradizionali. Utilizzando tre motori elettrici completamente scollegati l'uno dall'altro, il sistema può distribuire la coppia in modo totalmente variabile tra ruote anteriori e posteriori, ma con una sofisticazione che va ben oltre la semplice ripartizione della potenza.
Per comprendere meglio questa innovazione, immaginiamo come funziona un sistema di trazione integrale tradizionale: tipicamente utilizza differenziali meccanici o frizioni controllate elettronicamente per distribuire la potenza. Nella GT XX, invece, ogni motore può essere controllato indipendentemente con precisione millisecondale, permettendo non solo la distribuzione della coppia, ma anche la gestione vectoriale della coppia per ottimizzare sia le prestazioni che l'efficienza.
Il motore anteriore funziona come un "booster" intelligente che entra in funzione solo quando necessario. Quando non serve, una Disconnect Unit lo disaccoppia completamente, eliminando le perdite per attrito e aumentando l'efficienza. Durante l'accelerazione e la rigenerazione, la DCU si innesta per prestazioni ottimali, mentre durante la marcia costante si disinnesta nuovamente.
Questa architettura permette al veicolo di passare fluidamente dalla trazione posteriore a quella integrale e viceversa, adattandosi istantaneamente alle condizioni di guida e alle richieste del pilota.
Il sistema MBUX dell'AMG GT XX rappresenta un salto evolutivo significativo rispetto ai sistemi di infotainment attuali. Basato sul Mercedes-Benz Operating System interno, utilizza un'architettura chip-to-cloud profondamente integrata che mette in rete e controlla tutti i domini e le funzioni del veicolo.
Il team di design UI/UX di Sindelfingen ha sviluppato un'interfaccia esclusiva che trasforma i dati tecnici complessi in visualizzazioni intuitive e coinvolgenti. Per esempio, lo stato della High Performance Electric Battery viene mostrato attraverso animazioni video dettagliate sul display multimediale, permettendo al guidatore di comprendere in tempo reale le prestazioni del sistema di propulsione elettrica.
Ma la vera innovazione sta nell'integrazione sistemica: il sistema MBUX non è semplicemente un'interfaccia utente, ma il cervello centrale che coordina tutti i sistemi avanzati del veicolo, dalle aero wheels attive al sistema di raffreddamento della batteria, dal controllo aerodinamico alla gestione termica. Questa integrazione totale permette ottimizzazioni che sarebbero impossibili con sistemi separati.
Gli interni dell'AMG GT XX incarnano la filosofia "less is more" estrema del mondo racing, con un abitacolo dominato da nero profondo e accenti argento e arancioni che creano una concentrazione visiva sugli elementi tecnici. L'elemento più distintivo sono i profilati strutturali a vista della carrozzeria che circondano la console centrale, completati da tubi arancioni illuminati che richiamano direttamente i cavi ad alta tensione del sistema di propulsione elettrica, trasformando l'abitacolo in una sorta di sala macchine visibile.
Il cockpit è dominato da due grandi schermi LCD ergonomicamente inclinati verso il guidatore: un display strumenti da 26 cm e un touchscreen multimediale da 35,6 cm con design a vetro unico. La plancia, completamente priva di rivestimenti tradizionali, si ispira a un blocco motore sportivo classico con il logo AMG inciso e verniciatura nera opaca effetto bucciato. Il volante, direttamente derivato dall'AMG ONE, presenta una forma quasi rettangolare con palette per il controllo del recupero dell'energia.
Le scelte più audaci includono i sedili posteriori a guscio in fibra di carbonio completamente integrati nella paratia posteriore per contenere il peso, e il tetto privo di rivestimento interno che mette in mostra la struttura in carbonio sottostante. Il pavimento, realizzato al 100% con materiali riciclati, presenta un motivo sportivo a quadri con elementi a bandiera a scacchi che rimanda all'universo delle competizioni, completando un abitacolo che eleva la natura racing a forma d'arte funzionale.
Il concept AMG GT XX non è semplicemente un'automobile elettrica con prestazioni elevate, ma rappresenta una visione completa del futuro della mobilità ad alte prestazioni. Ogni componente, dalla batteria raffreddada direttamente alle ruote aerodinamiche attive, dalle innovative soluzioni di ricarica ai materiali biotecnologici, dai sedili stampati in 3D ai processi produttivi rivoluzionari, contribuisce a creare un ecosistema tecnologico integrato che ridefinisce cosa significa guidare una supercar nel XXI secolo.
Quello che emerge dall'analisi approfondita di questa concept car è che l'innovazione automobilistica del futuro non si limita a sostituire il motore a combustione con uno elettrico, ma richiede di ripensare completamente ogni aspetto del veicolo, dai materiali ai processi produttivi, dall'aerodinamica all'interfaccia utente. La GT XX dimostra che questa trasformazione radicale può non solo mantenere l'emozione e le prestazioni che ci aspettiamo da una vera AMG, ma può addirittura amplificarle attraverso l'integrazione intelligente di tecnologie avanzate.
Mentre molte di queste tecnologie entreranno in produzione di serie presso Mercedes-AMG a partire dal 2026, l'AMG GT XX ci offre oggi uno sguardo privilegiato su un futuro in cui prestazioni estreme, sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica non solo coesistono, ma si potenziano reciprocamente per creare un'esperienza di guida che supera tutto quello che abbiamo conosciuto finora.
Mercedes-Benz
Via Giulio Vincenzo Bona, 110
Roma
(RM) - Italia
800 77 44 11
https://www.mercedes-benz.it
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