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Negli ultimi mesi il gruppo Stellantis non sta vivendo un periodo semplice sul fronte tecnico. Dopo la campagna di settembre, che aveva coinvolto ben 750.000 veicoli, arriva ora un nuovo richiamo ufficiale per oltre 700.000 auto diesel prodotte tra il 2016 e il 2024. Il problema, segnalato dalle autorità tedesche (KBA), riguarda la spia di controllo del motore, che in caso di guasto al sistema antinquinamento potrebbe non accendersi correttamente. Una falla che, seppur non pericolosa per la sicurezza, va comunque risolta con un aggiornamento software gratuito della durata di circa 30 minuti.
Il richiamo interessa diversi marchi del gruppo, tra cui Peugeot, Citroën, Opel e DS Automobiles, e si concentra sui propulsori 1.5 BlueHDi, 2.0 HDi e 2.2 HDi. In totale si parla di 711.596 veicoli da controllare, e chi ha ricevuto la lettera di richiamo è invitato a recarsi in officina il prima possibile per l’intervento.
A essere maggiormente colpiti sono i modelli Peugeot, con 341.749 unità tra 208, 2008, 308, 3008, 5008, 508, Rifter, Partner, Traveller, Expert e Boxer. Seguono le Citroën, con 250.497 esemplari tra C3, C3 Aircross, C4 Cactus, C4 Picasso, C5 Aircross, Berlingo e Jumpy. Il marchio Opel ne richiama 97.770, tra Corsa, Crossland, Combo, Grandland, Zafira, Vivaro e Movano. Chiude la lista DS Automobiles, con 21.130 vetture tra DS 3 Crossback e DS 7 Crossback, prodotte dal 2017 al 2022.
Non è la prima volta che il motore 1.5 BlueHDi finisce sotto la lente: un richiamo simile era già stato emesso lo scorso luglio 2024. Per i proprietari, quindi, è importante verificare la propria targa sul sito ufficiale del costruttore o contattare la rete assistenziale, così da evitare possibili anomalie del sistema e mantenere il veicolo in piena efficienza.