Anusch Sheibani, Ford: «SYNC 2? Un maggiordomo sempre pronto a fornire risposte!» (Video)

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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Ford porta al debutto sulla nuova Focus il SYNC 2. Abbiamo chiesto ad Anusch Sheibani, responsabile del progetto SYNC 2, di presentarcelo. Ecco cosa abbiamo scoperto
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
15 settembre 2014

Oltre che per le tante novità a livello tecnico ed estetico che la caratterizzano (e di cui parleremo estesamente in occasione del prossimo report sul primo contatto dinamico), la Ford Focus model year 2015 sarà ricordata anche per aver portato al debutto il SYNC 2, sistema di connettività che manda in pensione il precedente e ne estende in modo significativo le potenzialità al servizio di chi guida e dell’equipaggio della vettura.

Un upgrade importante, che per Ford rappresenta lo stato dell’arte, soprattutto per quanto concerne non solo la quantità di informazioni a disposizione, quanto la facilità di fruizione, che non comporta alcuna riduzione degli standard di sicurezza dinamica. Insomma, SYNC 2 lo si utilizza senza distrazioni pericolose alla guida, come lasciare il volante per digitare un indirizzo. Ora il rapporto è vocale, diretto e più semplice.

Se è vero che ormai il mondo si divide tra nativi digitali e nati prima dell’avvento di Internet e dintorni, noi che apparteniamo a quest’ultima generazione abbiamo trovato il miglior tutorial che ci presentasse il SYNC 2: Anusch Sheibani, che per conto di Ford si è occupato dello sviluppo del sistema e di tutta la tecnologia che permette di gestire attraverso i comandi vocali le funzioni di navigazione, telefonia, ascolto di musica ed altro ancora; il tutto, mentre si guida.

Esempio concreto di come la società multietnica sia una ricchezza preziosa, visto che dalla mamma tedesca ha preso il rigore e l’attenzione scientifica cui abbina la creatività e la visionarietà derivante dal ceppo paterno, impregnato di cultura iraniana: un mix davvero interessante al servizio della tecnologia.

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Comandi vocali per rispondere a qualsiasi esigienza. Questa una delle grandi peculiarità del SYNC 2

 

Come possiamo definire il SYNC 2?
«Il partner ideale per chi guida, un assistente intelligente per le sue necessità, quasi un discreto maggiordomo pronto a fornire le risposte giuste per rendere un viaggio in auto un’esperienza sempre più rilassante, interessante e sicura. Le funzioni di SYNC 2 sono tutte orientate in tal senso, per stabilire una relazione diretta e confidenziale: la connettività a comando vocale è la chiave di volta del sistema, perché annulla la distanza tra uomo e macchina e li porta sullo stesso piano. L’immagine più suggestiva che mi viene in mente è che anche viaggiando da soli, in realtà con SYNC 2 non si è davvero senza compagnia: è come ci fosse sempre accanto un amico, cui chiedere informazioni e ricevere risposte. Non una vera conversazione, certo, ma qualcosa che le si avvicina molto».

Cogliamo nelle tue parole tutto l’orgoglio di chi ha realizzato un prodotto all’altezza delle aspettative: quali erano, allora, gli obiettivi che vi siete proposti nel progettare SYNC 2?
«La priorità era offrire più funzioni con un’interfaccia più semplice, che eliminasse al massimo il numero di pulsanti, il tutto innalzando la sicurezza durante l’uso. Abbiamo ora un sistema che consente di gestire le funzioni di navigazione, intrattenimento e ricerca senza staccare le mani dal volante. Basta formulare la richiesta a voce e la risposta appare sul display, uno schermo ad alta definizione da otto pollici».

Dopo ore alla guida, si avverte un buco allo stomaco. Basta allora premere il pulsante, pronunciare per esempio la frase “Ho fame” e il sistema visualizza l’elenco dei ristoranti presenti in zona; scelto quello di gradimento, SYNC 2 permette di telefonare per prenotare un tavolo


Ci fai qualche esempio delle funzioni disponibili?
«Prendiamo la più banale: dopo ore alla guida, si avverte un buco allo stomaco. Basta allora premere il pulsante, pronunciare per esempio la frase “Ho fame” e il sistema visualizza l’elenco dei ristoranti presenti in zona; scelto quello di gradimento, SYNC 2 permette di telefonare per prenotare un tavolo, mentre il navigatore indica il percorso per arrivare a destinazione. La ricerca può essere anche più specifica: si possono cercare ristoranti specializzati in pesce o di cucina etnica, o avvalersi, se si hanno esigenze da gourmet, di quelli presenti nella Guida Michelin. Ovviamente la funzione vocale può essere utilizzata per la navigazione: non serve digitare la destinazione inserendo città, strada e numero, ma basta pronunciare l’indirizzo per ottenere subito il percorso per raggiungerlo. Oppure si può pianificare l’ascolto audio, selezionando dalla propria play list la musica per genere, artista o album. Ma non finisce qui: ci vorrebbe troppo tempo per presentare tutte le funzioni di SYNC 2, meglio scoprirle giorno dopo giorno mentre si guida!».



 

Altre specifiche?
«Per i turisti, basta pronunciare una parola chiave, come “Colosseo” per avere il percorso per raggiungere l’obiettivo; in estate, basta  dire “Accensione aria condizionata massima” per rinfrescare in fretta l’abitacolo, o “Climatizzazione a 21 gradi” per impostare la temperatura desiderata. Senza dimenticare che, una volta collegata la segreteria del proprio cellulare al sistema, per chiamare una persona basterà pronunciarne il nome, senza dover entrare prima in modalità telefono. Infine, a conferma dell’attenzione costante al tema della sicurezza, SYNC 2 è dotato della funzione Emergency Assistance e contatta il 112 in caso d’incidente, segnalando la posizione del veicolo e comunicando nella lingua locale».

Oltre la Focus, troveremo il SYNC 2 su altri modelli Ford?
«Ovviamente sì: gradualmente sull’intera gamma sarà possibile goderne delle funzioni, a partire dalla Mondeo che vedremo ad inizio 2015 e sull’attesissima Mustang, annunciata per lo stesso anno in arrivo in Europa».

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