AsConAuto, Innovazione: rete digitale ma soprattutto persone che operano in comune

AsConAuto, Innovazione: rete digitale ma soprattutto persone che operano in comune
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Sul tema del mercato ricambi in Italia parla Fabrizio Guidi, presidente AsConAuto, con l’esempio di successo della rete
24 ottobre 2018

Parlando di aftermarket e servizi per la mobilità su strada, è fondamentale che gli operatori siano efficienti e pronti nel garantire al cliente la qualità al prezzo giusto. Tutti sappiamo che attrezzature e personale devono essere sempre aggiornati al livello crescente di sofisticazione e digitalizzazione dei veicoli. Anche su queste dinamiche si è sviluppato un progetto originale - quello di AsConAuto - a opera di un gruppo di imprenditori italiani, focalizzato sulla necessità di fare sistema, utilizzando in modo innovativo le tecnologie e creando un nuovo modello di business nel mercato. Vincente, in anni di criticità, tanto da conseguire risultati economici in crescita costante e innescare l’ampliamento del sistema associativo. Questo modello, promosso con la società Gestione Consorzi, ha permesso ad AsConAuto di mantenere una visione trasversale e imparziale, favorendone lo sviluppo esponenziale cui abbiamo assistito negli anni.

La consistenza del mercato italiano del ricambio per le sole vetture vale circa 18 miliardi di euro, compresi gli pneumatici e come valore a cliente finale (cioè quanto spendono complessivamente tutti gli automobilisti, esclusa la manodopera). Il totale del fatturato imputabile al mercato del post-vendita è pari a circa 30 miliardi di euro: un dato che risulta stabile negli ultimi 2-3 anni. Per quanto riguarda la percentuale del ricambio originale e di quella dei vari equivalenti di qualità corrispondente all’interno del totale con esclusione degli pneumatici, la quota dei ricambi originali dovrebbe essere intorno al 30 per cento, 2017 (Fonte Dati Quintegia-2018).

Fabrizio Guidi, presidente AsConAuto rileva: “Tutto il nostro operare mette Internet al centro e Integra, nostro programma proprietario, ne è testimonianza: gli autoriparatori gestiscono tutta la fase degli ordini senza prendere contatto con il magazzino e hanno a disposizione anche il decodificatore dei ricambi, indipendentemente dal programma del loro gestionale e da quello che utilizza il concessionario. Le concessionarie moderne sanno bene che il futuro appartiene ai servizi che si basano su strumenti e tecniche innovative, al punto da definirli irrinunciabili. AsConAuto da sempre promuove lo sviluppo di servizi originali, utilizzando in modo innovativo le tecnologie rese disponibili. Le nostre strutture, per quanto grandi, potranno sopravvivere solo se saranno dinamiche, flessibili e capaci di gestire il cambiamento in atto, grazie all’uso di strumenti che abbattano i costi, ma aumentino il contatto con il cliente. Vogliamo creare una collaborazione tra Case e concessionari nella quale si riducano le pesantezze burocratiche. Il ricambio originale può agire come collante perché qualità, sicurezza e garanzia che derivano dall’utilizzare il ricambio originale si fanno apprezzare e sono garanzia di sviluppo”.

Aggiunge Guidi: “Il successo del business associativo offerto ai nostri soci concessionari così da supportare un lavoro, sempre più complesso e che si svolge in un mercato globale in mutazione permanente, è confermato dai risultati economici di AsConAuto del primo semestre che mantiene un livello di crescita a 2 cifre: +14,15 per cento rispetto al 2017 e supera nel 2018 oltre 317 milioni di euro di volume d’affari. Ma il successo del nostro progetto nasce dal confronto costante e trasparente tra le persone che fanno parte della nostra rete e dalla volontà di lavorare insieme allo sviluppo di un progetto comune, nel quale ognuno, in autonomia, può ritrovarsi a sviluppare il proprio business all’interno di un sistema che lo supporta nel lavoro quotidiano: una quadra vincente, quella associativa e sempre alla ricerca di nuove formule''.

AsConAuto aggrega Consorzi, organizzati su base territoriale, formati dalle concessionarie nell’obiettivo di realizzare una gestione delle vendite di ricambi originali per officine e carrozzerie indipendenti. La creazione di sistemi specializzati, ha permesso al sistema associativo livelli di servizio ottimizzati e risultati economici di rilievo e in crescita continua. Inoltre, l’utilizzo del ricambio originale è anche la migliore garanzia contro la diffusione di ricambi contraffatti, che hanno una pericolosa contiguità con il mondo della truffa e rappresentano un vero e proprio “attentato” alla sicurezza degli automobilisti.

Ogni consorzio si muove in autonomia nel rispetto delle abitudini locali e con l’obiettivo di dare valore alla distribuzione dei ricambi originali. Ogni consorzio è una somma di concessionari d’auto, imprenditori che operano insieme con l’obiettivo d’incrementare offerta di servizi e vendita di ricambi originali alle officine e carrozzerie attive sul territorio. Formazione tecnica, eventi locali e, soprattutto, il contatto personale attraverso una rete di promotori commerciali sviluppano rapporti di qualità, fidelizzazione e fiducia.

La diffusione capillare dell’uso dei ricambi originali sul territorio e la capacità di mettere in opera negli anni un sistema commerciale e distributivo ottimizzato, localizzato in modo capillare in tutta Italia, snelliscono la filiera distributiva e garantiscono il recupero dei margini di redditività nel modello a rete. L’Associazione è stata in grado, così, di assicurare una crescita costante al sistema, nonostante la forte crisi tra il 2009 e il 2015, del settore automotive che ha visto chiudere circa il 40 per cento dei concessionari (stima AsConAuto). AsConAuto nel primo semestre dell’anno mantiene un livello di crescita a 2 cifre: +14,15 per cento rispetto al 2017 e supera nel 2018 oltre 317 milioni di euro di volume d’affari contabilizzato. Altro dato da rilevare è che la rete incassi, messa a punto e realizzata dall’Associazione, è in grado di garantire una soglia d’insolvenza nella riscossione delle fatture prossima allo zero.

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