Aspi si difende: «Viadotti Pecetti e Paolillo sono sicuri»

«In merito alle notizie di stampa che riguardano i provvedimenti adottati dalla magistratura genovese con riferimento ai viadotti Pecetti e Paolillo, Autostrade per l'Italia conferma nuovamente la sicurezza di tali opere, dove gli interventi di manutenzione sono stati conclusi diversi mesi fa».

E’ questa la posizione ufficiale della concessionaria sull’indagine che ha portato all’arresto di tre dirigenti, due della controllata Spea Engineering ed uno di Aspi, accusati di aver alterato i rapporti sulla manutenzione delle due opere e, secondo gli inquirenti, di altri 5-6 viadotti.

Secondo il procuratore Cotti il problema non sarebbe tanto la sicurezza delle infrastrutture, quanto la manipolazione dei report sulle opere di manutenzione trasmessi al Ministero dei Trasporti.

Nelle scorse ore gli inquirenti hanno anche riferito di tentativi di inquinamento delle prove, attuati attraverso cancellazioni di file sensibili nei computer delle società sottoposti a sequestro, l’utilizzo di “jammer”, il disturbatore di frequenze dei cellulari, per evitare le intercettazioni telefoniche da parte di alcuni indagati e pressioni sui dipendenti chiamati a deporre.

Intanto la società autostradale ha fatto sapere di aver sospeso con effetto immediato i due dirigenti coinvolti e di aver avviato un’audit da parte di una società esterna per individuare le responsabilità dei singoli.