Assicurazioni, circa 5 milioni i mezzi non assicurati in Italia. Chi 'evade' di più?

Assicurazioni, circa 5 milioni i mezzi non assicurati in Italia. Chi 'evade' di più?
Pubblicità
Grazie ai dati della Motorizzazione e dell'Ania, oggi si sa chi, in Italia, è meno propenso ad assicurare il proprio veicolo
8 maggio 2017

Innegabile come a livello europeo l'Italia sia uno dei primi paesi per l'inadempimento degli obblighi assicurativi; ma come si distribuisce la percentuale di 'evasori' lungo tutto lo stivale?

Grazie al sondaggio redatto da Il Sole 24 Ore, arriva la conferma che lo squilibrio tra nord e sud conferma quanto ipotizzato negli anni, riguardo la media di veicoli assicurati, che in alcuni casi raggiunge un mezzo su due.

A fare da apripista a quella che viene tutt'oggi considerata una tendenza c'è in particolare la provincia di Napoli, dove in comuni come Striano e Qualiano la percentuale tocca il 46%. Proprio su tutto il territorio, dove sono presenti oltre un milione e mezzo di veicoli il 25,6% risulta scoperto. Con il 42% sono invece i comuni di Castel Volturno e San Michele Salentino a completare la classifica, mentre un caso tutto particolare si registra in provincia di Vercelli, dove, secondo i rapporti della Motorizzazione, su 303 veicoli il 49% non risulta assicurato. Da precisare c'è però l'appartenenza di circa 150 auto ad un unico proprietario, dato che potrebbe rimandare a una sospetta attività illecita.

Rispetto allo scorso anno, inoltre, la quota di veicoli non assicurata a livello nazionale è cresciuta quasi di 1 milione, arrivando a toccare la soglia del 13%, dato tutt'altro che confortante.

Le stime sono ricavabili da quanto divulga la Motorizzazione, fornendo direttamente i dati relativi alle vetture in circolo, traendoli dall’archivio nazionale veicoli, dove ogni mezzo è inserito nel momento in cui viene immatricolato nel paese per la prima volta. I dati dell'assicurazione provengono invece dall’Ania, l’associazione delle assicurazioni, che poi è tenuta a passarli alla Motorizzazione. La banca dati Ania è organizzata direttamente dagli agenti assicurativi e solo dal 2012 ha iniziato ad assumere, non a pieno, un valore probatorio. Per questo non va presa in considerazione al 100%. Gli open data pubblicati da poco dalla Motorizzazione fanno capo a febbraio 2017, ragione per cui sono stati considerati i soli autoveicoli, visto che nei mesi invernali molti motoveicoli sono senza assicurazione, per cui le cifre non sarebbero precise.

Argomenti

Pubblicità
Caricamento commenti...