Austria, via il limite di velocità per le elettriche in autostrada

Austria, via il limite di velocità per le elettriche in autostrada
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  • di Mara Giangregorio
L’Austria punta sulla conversione elettrica introducendo il limite di velocità differenziato sulle autostrade a partire dal 2024
  • di Mara Giangregorio
4 gennaio 2024

L’Austria non ha un costruttore nazionale se escludiamo la Magna Steyr che, pur avendo sede nel paese, è gestita da una multinazionale canadese. E’ stato però di recente stipulato un accordo con la cinese Baic per realizzare un’auto a zero emissioni. Il governo ha così deciso di prendere la balla al balzo ed incentivare ai connazionali all’acquisto di auto elettriche, introducendo a partire dal 2024 un sistema di limite di velocità differenziato sulle autostrade.

Nelle aree ad alta intensità di traffico e di emissioni, sia atmosferiche che acustiche, le cosiddette zone Ig-L, i veicoli elettrici potranno viaggiare fino a 130 km/h senza dover rispettare il limite, introdotto già da tempo e che sarà valido per tutti gli altri, di 100 km/h. Questa ordinanza è prevista per i circa 440 chilometri della rete autostradale dell’Austria. Come se non bastasse, il governo ha deciso di incentivare maggiormente all’acquisto di auto elettriche introducendo anche l’apertura di corsie preferenziali per gli autobus e ai veicoli a zero emissioni, oltre all’accesso gratuito alle zone di parcheggio.

L’obiettivo dell’esecutivo austriaco è quello di ridurre al 35% le emissioni di anidride carbonica tra il 2025 e il 2030, fino al 2050 quando si dovrebbe arrivare al progressivo bilancio neutrale della CO2, almeno per quanto riguarda il traffico. Già adesso la situazione del paese è messa decisamente meglio rispetto a quella dei suoi vicini. Basta considerare che l’80% dell’energia consumata dagli austriaci può essere definita “pulita”, ma soprattutto di origine idroelettrica. Il pensiero principale del governo, però, non è solamente la salvaguardia dell’ambiente ma di attuare un’operazione d’immagine. Essendo un paese a forte attrazione turistica, non esiste cartolina di presentazione migliore di dichinarsi un paese a bassa emissione di CO2. Il provvedimento è stato infatti reso noto da Elisabeth , ministra per il Turismo e la sostenibilità. Köstinger

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