Autonoleggio, verso regole più trasparenti

Autonoleggio, verso regole più trasparenti
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Le principali compagnie si impegnano a rendere più chiari per i consumatori i costi di assicurazione, la caparra addebitata sulla carta di credito, le regole sul carburante alla riconsegna e la valutazione degli eventuali danni
14 luglio 2015

Punti chiave

Le cinque principali compagnie di autonoleggio operanti nell’Unione Europea - Avis Budget, Enterprice, EuropCar, Hertz e Sixt - si sono impegnate a rivedere le proprie prassi verso i consumatori, grazie a un'azione comune congiunta portata avanti dalla Commissione europea e dalle Autorità nazionali sulla tutela del consumatore. 

 

Le compagnie di autonoleggio si sono impegnate ad allineare le attuali prassi di noleggio auto ai requisiti previsti dalle norme UE in materia di diritti dei consumatori, pratiche commerciali scorrette e clausole abusive. In particolare, diventeranno più trasparenti elementi del contratto di noleggio in fase di prenotazione online come le spese obbligatorie e i costi di servizi facoltativi,  l’ammontare del deposito cauzionale bloccato sulla carta di credito del consumatore, le informazioni sulle coperture assicurative, sul carburante alla riconsegna e sui costi post noleggio. 

 

In particolare, le compagnie si impegnano a processi di ispezione più corretti alla riconsegna dei veicoli al fine di accertare eventuali danni e procedere ad una corretta valutazione degli stessi. «Accade spesso, per esempio, che anche per danni di minore entità (sotto i 100 €), al consumatore vengano addebitati costi superiori, in rapporto al deposito cauzionale bloccato sulla carta di credito (in media 600 €). Alla riconsegna dell’auto, infatti, l’operatore dell’autonoleggio informa il consumatore dell’addebito dell'importo totale della caparra, in quanto previsto dai termini e condizioni contrattuali già accettate», spiega una nota dell'Antitrust. 

 

Le nuove regole verranno attuate entro il 2015 e sono state dettate da un considerevole aumento dei reclami verso le compagnie. Da circa 1.050 casi nel 2012 si è passati a circa 1.750 nel 2014. Ciò accade soprattutto nei casi di noleggio all'estero. 

 

Vĕra Jourová, Commissario europeo per la Giustizia, Consumatori e Parità di genere ha accolto con favore l’accordo concluso oggi: «Prenotare un’automobile online, noleggiarla in un Paese e restituirla in un altro è molto semplice oggi. Purtroppo, le condizioni e i termini contrattuali nel settore dell’autonoleggio sono a volte troppo vaghi e mancano di chiarezza. Troppo spesso i consumatori si trovano di fronte a costi aggiuntivi non preventivati. Cinque importanti compagnie di autonoleggio si sono recentemente impegnate a migliorare le loro politiche informative e a rendere più corrette le condizioni e i termini contrattuali per i consumatori. Accolgo con grande favore gli impegni di queste compagnie e l’eccellente lavoro delle Autorità nazionali per la tutela del consumatore nell’assicurare condizioni migliori per i consumatori nel settore dell’autonoleggio». 

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