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Lo conferma Altroconsumo in uno studio pubblicato nei giorni scorsi che analizza i prezzi di 16 aree di servizio in tutta Italia. L’indagine, che viene ripetuta ogni anno, mette a confronto i costi della colazione, del pranzo e degli snack confezionati con quelli dell’estate 2024, rivelando che i rincari non si fermano — o, nei casi migliori, si riducono solo marginalmente.
Iniziamo dalla colazione, un momento che per molti automobilisti è il primo contatto con l’Autogrill, spesso all’alba o dopo ore di guida. Eppure, anche per una colazione basica, i prezzi sono tutt’altro che leggeri:
1 litro di acqua: 3,18 € (–5% rispetto al 2024), ma con un ricarico del +405% rispetto ai supermercati;
Caffè: 1,46 € (+7% sul 2024), +21% rispetto ai bar cittadini;
Cappuccino: 1,86 € (prezzo stabile), ma +16% rispetto ai bar;
Brioche: 2,01 € (+16%), +47% rispetto ai bar.
Secondo Altroconsumo, il rincaro maggiore riguarda proprio la colazione: nonostante qualche timido calo, il prezzo complessivo rimane tra i più alti dell’intero viaggio. In particolare, spicca il prezzo dell'acqua, che continua a essere più di cinque volte superiore a quello di un supermercato.
Per il pranzo, l’indagine ha preso come riferimento un pasto veloce composto da un panino, una Coca-Cola e un gelato confezionato. Risultato? Anche qui, il conto finale fa riflettere:
Panino classico: 6,78 € (–6%), ma +57% rispetto ai bar in città;
Coca-Cola al litro: 8,12 € (–3%), +484% rispetto ai supermercati;
Gelato confezionato: 3,18 € (+5%), +145% rispetto ai prezzi della GDO.
Un semplice panino con bibita e dolce supera facilmente i 10 euro, e può arrivare anche oltre i 12-13 euro con farciture più ricche. Per chi è in viaggio con famiglia, il conto può rapidamente lievitare.
Anche per uno spuntino veloce non c'è tregua. Gli energy drink sono tra i prodotti più cari dell'intero assortimento, con una media di 15,99 € al litro, in crescita del +23% rispetto al 2024. Le patatine classiche, invece, vedono un calo significativo (–28%), ma restano comunque a 18,22 € al chilo.
Infine, secondo Altroconsumo, il prezzo elevato degli snack dipende spesso dalla scelta dei formati, con confezioni piccole e costi al chilo molto più alti rispetto alla grande distribuzione.