Benzina: oltre allo sciopero arrivano pure i rincari. Prezzi su, distributori chiusi

Benzina: oltre allo sciopero arrivano pure i rincari. Prezzi su, distributori chiusi
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Oltre all'articolato sciopero dei benzinai, che raggiunge il suo picco il 18 giugno con la chiusura dei distributori, chi si mette in viaggio deve fare i conti con l'ennesimo rincaro dei prezzi
17 giugno 2014

Carburanti: prezzi su

A giugno automobilisti e motociclisti non devono soltanto fare i conti con l'articolato sciopero dei benzinai, ma anche con l'ennesima ondata di rincari sui prezzi praticati alla pompa. Il costo dei carburanti è iniziato a salire già prima dello scorso weekend, mentre questa mattina, secondo quanto rilevato da Staffetta Quotidiana, hanno messo mano ai listini Esso, Q8, Shell e TotalErg con rialzi sulla benzina e sul diesel compresi tra 0,5 e 1 centesimo al litro.

 

L'unica compagnia che non ha ancora toccato i listini in questi due giorni è Tamoil. Salgono, di conseguenza, le medie ponderate nazionali dei prezzi in modalità servito, con la benzina a 1,851 euro/litro (+0,2 centesimi) e il diesel a 1,741 euro/litro (+0,2).

I motivi della protesta

I continui ritocchi al rialzo dei listini operati dalle compagnie petrolifere, che continuano a far calare i consumi di carburante per autotrazione nel nostro Paese, sono solo uno dei motivi della protesta messa in piedi dai benzinai. «Sul prezzo della benzina in Italia – spiega Maurizio Micheli, Presidente Nazionale di Figisc Confcommercio – pesano 24,3 centesimi al litro di imposte in più rispetto alla media dell'Unione Europea».

benzina carburanti
Lo sciopero vero e proprio è in programma per il 18 giugno


Il destinatario principale della protesta rimangono comunque le compagnie che, "forti del vincolo di fornitura in esclusiva, continuano ad imporre unilateralmente ed arbitrariamente ai gestori prezzi con tutta evidenza fuori mercato e comunque molto più alti" di quelli delle no-logo o di quelli vicini ai supermercati, "che pure vengono riforniti dalle medesime compagnie petrolifere".
 
Secondo i gestori si tratta di "un comportamento in aperta violazione delle norme, che danneggia la stragrande maggioranza degli automobilisti italiani, prima ancora che le migliaia di piccole imprese di gestione, spinte forzatamente al fallimento ed alla perdita della loro attività che occupano complessivamente oltre 120.000 lavoratori".

Come si articola lo sciopero: dal 14 al 17 niente self service

Le sigle sindacali hanno  proclamato un'agitazione molto articolata, che prevede la chiusura di tutti gli impianti self-service dalle 7 del mattino del 14 giugno fino alle 19.30 del 17 giugno, con relativo oscuramento dei prezzi "scontati" ad essi collegati e dell'insegna della compagnia.

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I benzinai protestano contro i prezzi imposti dalle compagnie, a loro avviso "fuori mercato"

18 giugno: pompe chiuse

Il giorno dello sciopero vero e proprio è fissato invece per domani, mercoledì il 18 giugno 2014, o meglio dalle 19.30 del 17 giugno fino alle 7 del 19 giugno sulla rete ordinaria e dalle 22 del 17 giugno alla stessa ora del 18 nelle aree di servizio autostradali: sempre il 18 è in programma una manifestazione nazionale dei gestori a Roma.

Dal 21 giugno al 28 giugno: niente pagamenti elettronici e zero promozioni

L'agitazione avrà anche una coda: dalla mezzanotte del 21 giugno alla stessa ora del 28 non sarà accettato alcun mezzo di pagamento elettronico e saranno sospese tutte le campagne promozionali di marchio su tutta la rete ordinaria.

 

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