Blackout a San Francisco, i robotaxi Waymo si bloccano in strada: traffico paralizzato in tutta la città

Blackout a San Francisco, i robotaxi Waymo si bloccano in strada: traffico paralizzato in tutta la città
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Un blackout improvviso, semafori spenti e decine di robotaxi fermi in mezzo alla strada. A San Francisco le auto autonome di Waymo si sono bloccate durante un’interruzione di corrente e paralizzando il traffico
26 dicembre 2025

Un vasto blackout elettrico a San Francisco ha messo in seria difficoltà la flotta di robotaxi a guida autonoma di Waymo, trasformando decine di veicoli senza conducente in veri e propri ostacoli alla circolazione. L’episodio, avvenuto nei giorni precedenti il Natale, ha costretto l’azienda a sospendere temporaneamente il servizio, sollevando nuovi interrogativi sulla capacità dei sistemi autonomi di gestire guasti infrastrutturali su larga scala.

Secondo quanto riportato, l’interruzione di corrente – causata da un incendio in una sottostazione elettrica – ha mandato fuori uso migliaia di semafori in diverse zone della città. I veicoli Waymo, programmati per trattare i semafori spenti come incroci a precedenza equivalente, in molti casi hanno richiesto una conferma remota da parte di operatori umaniprima di procedere.

In condizioni normali, il supporto remoto rappresenta una rete di sicurezza aggiuntiva. Ma durante il blackout, l’elevato numero di incroci senza segnalazione ha generato una valanga di richieste simultanee, sovraccaricando il sistema di assistenza. Il risultato è stato che molte auto sono entrate in una modalità di fail-safe estremamente prudente, fermandosi del tutto.

I veicoli non hanno perso alimentazione né subito crash software, ma si sono immobilizzati direttamente nelle corsie di marcia o negli incroci, spesso con le quattro frecce attive. In strada, la scena è apparsa surreale: Jaguar I-Pace a guida autonoma ferme una dietro l’altra, bloccando autobus, traffico trasversale e svolte, con effetti a catena sulla viabilità cittadina.

“Auto autonome, ma incapaci di accostare”

Sui social, residenti e automobilisti hanno documentato la situazione con toni ironici e critici, sottolineando come i veicoli sembrassero privi di una procedura di emergenza basilare, come accostare e parcheggiare in sicurezza in caso di eventi eccezionali.

Dal punto di vista degli utenti della strada, l’esperienza è stata tutt’altro che futuristica: più che simboli dell’intelligenza artificiale, i robotaxi sono apparsi come costosi birilli elettronici, incapaci di adattarsi a uno scenario urbano improvvisamente privo di infrastrutture attive.

Waymo ha spiegato che il problema non risiede nell’incapacità dei veicoli di gestire un singolo incrocio senza semaforo: secondo l’azienda, migliaia di attraversamenti sono stati superati correttamente anche durante il blackout. La criticità, piuttosto, sarebbe emersa a livello di sistema, quando troppi casi limite si sono verificati contemporaneamente, mandando in saturazione il supporto umano remoto.

L’azienda ha annunciato aggiornamenti software e modifiche operative, con l’obiettivo di permettere ai veicoli di riconoscere eventi estesi come blackout cittadini e di dare priorità all’accosto, invece di restare fermi in mezzo alla carreggiata.

L’episodio arriva in un momento delicato per Waymo, impegnata ad espandere il servizio in nuovi mercati. Il blackout di San Francisco riaccende il dibattito su quanto le flotte autonome siano realmente pronte a operare in contesti complessi e imprevedibili, dove non è il traffico a mancare di regole, ma l’infrastruttura stessa a venire meno.

 

Fonte: Autoblog, 

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