Blume, ad Porsche: «Piech è stato un simbolo»

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La Casa di Zuffenhausen perde uno dei suoi pilastri. Vi entrò nel 1963, per uscirne nel 1972 quando tutti i Porsche lasciarono l’azienda
28 agosto 2019

Ferdinand Piech, scomparso di recente all’età di 82 anni, è stato un personaggio-chiave soprattutto per Porsche, l’azienda fondata dal nonno nella quale mosse i primi passi da giovane tecnico.

Era l’1 aprile 1963 quando all’età di 26 anni iniziò a lavorare alla allora Dr. Ing. h.c. F. Porsche KG come addetto ai test sui motori. Dopo aver sviluppato con successo un sistema di raffreddamento a olio per la 904 da competizione e un motore da corsa a sei cilindri da 180 CV, nel 1966, Piëch era diventato responsabile del settore collaudi.

Sotto la sua guida è stato sviluppato e messo in produzione il motore boxer a sei cilindri della Porsche 911. Nel 1968 gli è stata affidata la direzione del settore sviluppo e successivamente, nel 1971, il ruolo di responsabile dell’area tecnica e della sezione di sviluppo terze parti di Porsche KG.

Piëch si è concentrato in modo particolare sulla crescita professionale della divisione corse di Porsche, che sotto la sua direzione ha conseguito innumerevoli successi internazionali. A Piëch si deve la realizzazione, nel 1969, della Porsche 917, ancora oggi nota come una delle auto più importanti nel mondo delle competizioni.

La prima vittoria assoluta conquistata dalla 917 a le Mans nel 1970, sotto la direzione di Piëch, ha segnato l’inizio di una nuova era per Porsche. In seguito alla trasformazione di Porsche KG in società per azioni e alla decisione di non affidare più gli incarichi dirigenziali di tipo operativo ai membri della famiglia, nel 1972 Ferdinand Piëch ha lasciato l’azienda, così come tutti gli altri rappresentanti della famiglia Porsche. Nello stesso anno Piëch è entrato in Audi.

Ferdinand Piëch ha continuato la sua collaborazione con Porsche dal 1981 al 2015 come membro del Consiglio di Sorveglianza. Nello stesso anno si è dimesso da tutti gli incarichi.

«La notizia della sua morte ci ha colpito profondamente. In questo momento il nostro pensiero va alla famiglia di Ferdinand Piëch. Ricorderemo per sempre la sua passione per le automobili e la volontà instancabile con cui si è adoperato per promuovere il progresso tecnologico. Piëch può definirsi un vero e proprio simbolo del mondo automobilistico. Lo ringraziamo per la passione e il coraggio con cui ha portato Porsche a conseguire traguardi straordinari a livello ingegneristico. Grazie ad alcune decisioni strategiche, Ferdinand Piëch ha posto le basi per uno sviluppo efficace della nostra azienda», ha dichiarato Oliver Blume, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Porsche AG.

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