BMW Group Italia: non solo business

BMW Group Italia: non solo business
Pubblicità
Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Impegno nel campo di sicurezza stradale, sostenibilità, inclusione, cultura e dialogo: una moderna azienda deve impegnarsi nel sociale, come fa BMW con il progetto SpecialMente
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
12 luglio 2018

Non c’è soltanto da tenere d’occhio il bilancio, l’andamento delle vendite e il monitoraggio costante di quanto fa la concorrenza: oggi, alle grandi aziende come quelle che costruiscono automobili, si chiede di affiancare alla primaria esigenza di fare business anche un atteggiamento attento a quanto accade intorno.

E’ quella che si chiama responsabilità sociale dell’impresa: per chi la intende sul serio, e non come uno specchietto per le allodole, è una maniera seria per intervenire in modo concreto su diversi aspetti della nostra società, cercando di contribuire al suo miglioramento.

Un concetto, quest’ultimo, che dovrebbe stare molto a cuore alle aziende automobilistiche, perché utile a recuperare anche un’immagine al momento piuttosto declinante.

Lo diciamo sommessamente: per chi in passato ha barato e giocato sporco, investire un po’ di energie e denaro nel rifarsi - almeno in parte, ovvio - una nuova e positiva immagine dovrebbe essere una decisione da prendere all’unanimità al primo CdA.

Chi ha senz’altro molto a cuore l’argomento è BMW Group: la filiale italiana ha pubblicato i risultati nel campo della responsabilità sociale d’impresa nel report di SpecialMente, progetto che raccoglie tutte le attività di Corporate Social Responsibility (CSR) della Casa di Monaco in Italia.

Lo sforzo di BMW Group Italia è stato quello di trasformare il proprio impegno nella sostenibilità in creazione di valore a lungo termine.

Il report di SpecialMente conferma BMW tra le società tra le più virtuose del settore: più di 600mila persone raggiunte dal programma di CSR in Italia dal 2001 ad oggi, con attività online ed esperienze dirette.

SpecialMente è anche un luogo virtuale, piattaforma web online (www.specialmente.bmw.it, che ospita anche il resoconto delle attività BMW nell’ambito del CSR) dal 2015 che raccoglie contributi ed iniziative di BMW Italia nell’ambito della responsabilità sociale: in soli due anni, ha ospitato oltre 400 contributi ed è stato visitato da oltre 100 mila persone.

La piattaforma di SpecialMente testimonia come il tema della responsabilità sociale d’impresa sia radicato nella cultura aziendale di BMW Italia: sotto un unico nome sono raccolte tutte le attività che BMW Italia ha svolto nei diversi settori fin dal 2001, quando è iniziata la collaborazione con la Divisione di Neuroscienze del Prof. Gianvito Martino, oggi Direttore Scientifico dell’Ospedale San Raffaele di Milano, che ha dato vita alla BMW Research Unit–OSR.

Tante iniziative e programmi, primo tra tutti la collaborazione tra Dynamo Camp e Ospedale San Raffaele, con la realizzazione di un programma di supporto ai ragazzi colpiti da malattie neurodegenerative e alle loro famiglie, come SciAbile, la scuola di sci per disabili nata a Sauze d'Oulx nel 2003.

Dalla conoscenza con il mondo delle discipline sportive e Paralimpiche è nato il progetto BocciaRio, sviluppato con la Federazione degli Sport Paralimpici e Sperimentali e oggi portato avanti da Federazione Italiana Bocce, che mira a costituire una rappresentativa italiana in grado di partecipare a Tokyo 2020.

Per l’intercultura sono state organizzate, nel 2014, nel 2016 e nel 2018, le Giornate Interculturali con l’Università di Milano - Bicocca grazie al coordinamento scientifico della Prof. Mariangela Giusti.

L’appoggio ai premiati italiani dell’Intercultural Innovation Award del BMW Group ha portato nel triennio 2016-2018 al supporto di una Summer School realizzata dall’organizzazione Africa Mediterraneo destinata agli operatori del settore.

L’aiuto al Centro giovani 2.0, realizzato da Save the Children di Amatrice, ha rappresentato un punto per ripartire dopo il terremoto del 2016.

Per la sicurezza stradale, grazie al BMW Kids Tour, alla BMW Driving Experience e al progetto #CoverYourPhone ideato da AlexZanardi, BMW Italia ha contribuito alla diffusione di una cultura della sicurezza.

In tema di sostenibilità, BMW Italia l’azienda fornisce un esempio di utilizzo responsabile delle risorse: la sede di BMW Italia utilizza energia proveniente al 100% da energie rinnovabili ed il 7% è prodotta dai pannelli solari che rivestono il tetto e che alimentano le 50 colonnine di ricarica installate nei garage, a disposizione di dipendenti e collaboratori per la ricarica giornaliera delle vetture elettrificate

In ambito culturale, le collaborazioni con il Teatro alla Scala, La Milanesiana e La Triennale a Milano, il Teatro dell’Opera e il MAXXI a Roma testimoniano i valori e l’impegno dell’azienda nel tessuto del Paese.

Nel campo della mobilità sostenibile, è da sottolineare il successo di Drive Now, il car sharing che conta oltre 100mila iscritti, diventato in meno di due anni il riferimento per la mobilità urbana: delle 520 vetture della flotta DriveNow a Milano, sono 20 le BMW i3, che vantano una percentuale di utilizzo superiore del 30% alle altre.

«Siamo orgogliosi - ha commentato Sergio Solero, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia - di presentare numeri così positivi, risultato dell’impegno di tutta l’azienda e del coinvolgimento degli stakeholder. Ci impegniamo a portare avanti la nostra missione con la massima responsabilità e con l’obiettivo di offrire iniziative di CSR non solo ai nostri clienti, dipendenti, concessionari e partner, ma anche alla società e il mondo in cui viviamo. Il successo del BMW Group si fonda su una visione sul lungo periodo e su un’azione responsabile: come BMW Italia abbiamo dimostrato non solo di crederci, ma di essere un punto di riferimento nel settore e nel mondo delle imprese in generale».

Pubblicità